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Cronaca

Il patto verticale dei Comuni per il post-tornado: pioggia di soldi

Dalla Regione, che aveva istituito un plafond veneto, arrivano mercoledì 1,4 milioni di euro per le amministrazioni di Dolo, Pianiga e Mira

Una goccia nel mare, ma un segnale importante di vicinanza da parte degli enti locali nei confronti dei tre Comuni colpiti dal devastante tornado dell'8 luglio scorso. Mercoledì, infatti, il vicepresidente della Regione Veneto, Gianluca Forcolin, per conto del titolare di palazzo Balbi Luca Zaia, ha firmato il decreto con cui si autorizza l'applicazione di una nuova procedura di riparto del patto verticale, attribuendo l'intero plafond ancora disponibile (ossia un milione e quattrocentomila euro) a favore dei territori di Dolo, Mira e Pianiga, i quali ne avevano fatto richiesta. 

La firma è stata apposta dopo che anche la Conferenza Permanente Regione-Autonomie Locali, riunita mercoledì a Venezia, ha approvato la proposta. “I Comuni di Dolo, Mira e Pianiga – ha spiegato Forcolin – proprio nei giorni scorsi avevano manifestato la volontà di essere autorizzati a peggiorare il loro saldo programmatico per un importo complessivo di poco più di 2 milioni di euro. Lo scorso aprile, la Regione aveva avviato l’istituto del patto regionale verticale incentivato, mettendo a disposizione un plafond complessivo pari a 64 milioni di euro, di cui 48 milioni a favore dei Comuni e 16 milioni a favore delle Province e Città Metropolitane. Nei termini stabiliti dalla normativa è stato ripartito un plafond leggermente inferiore (62.239.000 euro) sulla base delle richieste pervenute. Con la successiva legge di conversione lo Stato ha esteso la modalità di utilizzo degli spazi finanziari assegnati agli enti locali e previsto un secondo termine perentorio, il 30 settembre 2015, per la comunicazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze degli elementi informativi occorrenti per la verifica del mantenimento dell'equilibrio dei saldi di finanza pubblica;

“Visti i tempi ristretti e la situazione manifestata dai tre Comuni della Riviera del Brenta, abbiamo proposto di assegnare loro l’intero importo ancora disponibile e di autorizzarli a peggiorare il proprio obiettivo relativo al Patto di stabilità interno 2015, esclusivamente al fine di favorire i pagamenti in conto capitale dando priorità a quelli relativi ai debiti commerciali di parte capitale maturati alla data del 31 dicembre 2014. Un ringraziamento va, peraltro, ai 13 comuni che avevano dichiarato la loro disponibilità a peggiorare il loro saldo relativo al Patto di stabilità, per donare risorse ai tre comuni della Riviera del Brenta colpiti dal tornado. Non sarà necessario, in quanto è stata data a Dolo, Mira e Pianiga assoluta priorità nell’assegnazione delle disponibilità residue”. 

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