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Cronaca isola di Poveglia

Poveglia, il sogno si è infranto: "Mister 513" supera i cittadini

L'associazione ha cercato fino all'ultimo di alzare la propria offerta, ma è rimasta una differenza di 100mila euro, abissale. Se l'è presa Brugnaro

Il sogno è finito: i veneziani (e non solo) che hanno fatto fronte comune per partecipare all'asta per l'isola di Poveglia hanno infatti dovuto soccombere alla legge più spietata di tutte, quella del mercato. L'associazione "Poveglia per tutti" nonostante le nuove adesioni e l'attenzione mediatica internazionale degli ultimi giorni non ha infatti potuto raggiungere i 513mila euro messi sul piatto dal rivale, lo sconosciuto “mister X” (o “mister 513”, come l'ha ribattezzato il collettivo di cittadini) e l'asta, anche se formalmente è rimasta aperta fino alle 12, si è conclusa già alle 11.07.

BRUGNARO: "MA QUALE SPECULATORE, LA LASCIO AI VENEZIANI"

NON ABBASTANZA – Le quote raccolte dai volonterosi lagunari, a 99 euro l'una, sono state sempre più numerose, e il risultato resta comunque impressionante: dai 160mila euro iniziali si è arrivati a 420mila, tanti, tantissimi soldi, ma non sufficienti a sorpassare la quota messa sul tavolo da User _10801, l'unico altro partecipante al concorso del Demanio, che con ogni probabilità sarebbe l'imprenditore Luigi Brugnaro. L'associazione “Poveglia per tutti” ha cercato fino all'ultimo di lottare con le unghie e con i denti, evitando di diffondere le cifre esatte di cui disponeva per cercare di non fornire troppe informazioni al diretto avversario, ma contro il potere dei soldi c'è stato poco da fare. Nei giorni scorsi il “caso Poveglia” è diventato di interesse nazionale, rimbalzando tra i principali quotidiani italiani e finendo per suscitare anche la curiosità della stampa estera, ma il “vil denaro” non si è fermato nemmeno davanti alle urla dell'opinione pubblica. Resta ancora una possibilità, ovvero quella della commissione di congruità che dovrà valutare entro trenta giorni il peso dell'offerta, e il comitato si dice ancora fiducioso: deve, visto che ha in mano le speranze di oltre quattromila persone.

CIFRA CONGRUA? - Da più parti già sono partite le richieste al Comune di Venezia per esercitare il proprio diritto di prelazione. Ma la situazione in cui versano le casse comunali la fanno ritenere una via non percorribile. A meno di novità clamorose. Gli aderenti al comitato hanno spiegato di non aver voluto rilanciare l'offerta, fermandosi ai 160mila euro presentati nei giorni scorsi. In questo modo si cerca di mantenere la cifra presentata da Brugnaro bassa in modo che il demanio la ritenga "non congrua". A quel punto i giochi potrebbero aprirsi, e il battage internazionale potrebbe portare di nuovo ad aumentare le sottoscrizioni al comitato. Intanto, però, l'attesa è tutta concentrata sui progetti che "mister Umana" ha per Poveglia, il quale ha dichiarato di volerla comunque "lasciarla ai veneziani".

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