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Cronaca Lido / Isola di Poveglia

Poveglia, Brugnaro: "Speculatore? No, l'isola la lascio ai veneziani"

L'imprenditore si è aggiudicato (Demanio permettendo) i diritti di superficie per 99 anni: "Metto i soldi, pronto a collaborare con tutti"

"Ma quali speculazioni. Io l'isola di Poveglia la voglio lasciare ai veneziani". Esce allo scoperto Luigi Brugnaro, il patron di Umana che martedì mattina si è aggiudicato i diritti di superficie dell'isola di Poveglia per i prossimi 99 anni. Sempre che il Demanio giudichi congrua la sua offerta di 513mila euro. Ci sarà tempo trenta giorni per avere l'ufficialità della chiusura dell'asta che ha visto l'imprenditore fronteggiare l'agguerrita iniziativa di una associazione di cittadini che ha tentato di acquistare in modo "cooperativo" l'isola. Ricevendo offerte da tutto il mondo e ottenendo una eco internazionale.

BRUGNARO SE L'AGGIUDICA CON 513MILA EURO

Un'idea unica nel suo genere. "Un'azione lodevole", commenta Brugnaro, che davanti ai giornalisti mette subito le cose in chiaro: "Un albergo non lo faccio - ha dichiarato - e sono pronto a collaborare con tutti, in primis con il Comune ma anche con l'associazione 'Poveglia per tutti', per trovare il modo migliore di sfruttare l'isola". Insomma, un progetto preciso in testa Brugnaro non ce l'ha. Ma è convinto di aver fatto bene ad allargare i cordoni della borsa per evitare che arrivasse qualche "nababbo" dall'estero. L'ex presidente di Confindustria Venezia ha spiegato di non aver potuto uscire allo scoperto perché il regolamento dell'asta prevedeva così. Troppo alto il rischio di far saltare tutto.

Ora servirà seguire alla lettera il bando e le prescrizioni inserite al suo interno dal direttore regionale della Soprintendenza ai Beni culturali Ugo Soragni. In primis serviranno tanti soldi: circa venti milioni di euro. Perché i diciotto immobili presenti sull'isola dovranno essere recuperati e ristrutturati. Pare in dieci anni. Tutti soldi che Brugnaro intende spendere da solo. Perché, è la sua filosofia, in laguna si parlerebbe tanto e si agirebbe molto poco. Dopodiché in ogni caso l'isola dovrà rimanere fruibile al pubblico per tutti i giorni festivi e per tre giorni la settimana per minimo otto ore. Lo affermerebbe chiaramente il bando. Tanto vale quindi, secondo il ragionamento dell'aggiudicatario provvisorio, lasciare l'isola in linea di principio sempre fruibile per i cittadini. All'orizzonte potrebbe profilarsi un'assemblea pubblica aperta a tutte le associazioni e gli Enti interessati per decidere che futuro regalare a Poveglia. Un futuro che, secondo il desiderio di Brugnaro, rimarrà sempre veneziano.

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