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Cronaca

Venezia accessibile "di corsa", con la Venice Marathon ecco le rampe

Verranno lasciate sui ponti fino a febbraio del prossimo anno. Intanto anche a Lido e Pellestrina si procede con l'eliminazione delle barriere architettoniche

Accessibilità e accoglienza, due parole che spesso non si sposano bene con la laguna e i suoi ponti. Eppure, come ogni anno, in occasione della Venice Marathon il centro storico diventa improvvisamente a prova di carrozzina, grazie alle rampe posizionate per i corridori, ma non solo. Nel contempo, mentre Venezia si deve accontentare delle passerelle provvisorie (anche se in questo caso prorogate fino a febbraio), al Lido è stato avviato il piano per l'eliminazione definitiva delle barriere architettoniche in tutta l'isola.

A VENEZIA - “Venezia accessibile: a Venezia le barriere si superano di corsa” è il progetto che permette a tutta la cittadinanza di usufruire delle rampe della maratona che si correrà domenica, anche dopo che si è svolta la manifestazione sportiva e che costituisce un elemento significativo della politica di eliminazione delle barriere architettoniche del Comune di Venezia. L'apertura ufficiale delle rampe è stata fatta giovedì pomeriggio, in riva degli Schiavoni di fronte all'hotel Metropole, dal dirigente dell'ufficio Eliminazione barriere architettoniche del Comune, Franco Gazzarri, dal presidente Asd Venicemarathon Club, Piero Rosa Salva, e da Tito e Matilde, due ragazzini residenti a Dorsoduro. Il progetto, sostenuto anche dalla soprintendenza, prevede infatti che i tredici ponti interessati dalla maratona e resi accessibili attraverso rampe aventi pendenza dell’8%, come disposto dalle normativa in materia, rimangano tali fino a febbraio 2015, in modo da garantire l'accessibilità complessivamente di quasi tre chilometri di città storica. Ad arricchire questo appuntamento verrà riproposta l’iniziativa “Venice art for all”, il progetto che prevede, fino al 15 giugno del prossimo anno, la permanenza delle rampe poste sui ponti dei Catecumeni, della Calcina e degli Incurabili, presenti nel sestiere di Dorsoduro, dove si trovano le istituzioni culturali Peggy Guggenheim Collection, Punta della Dogana - Fondazione Pinault, le Gallerie dell’Accademia, la Fondazione Vedova, l'Accademia delle Belle Arti. L’idea, nata inizialmente per soddisfare le esigenze di autonomia di Tito e Matilde, due ragazzini con disabilità motoria che frequentavano le scuole del sestiere, ha trovato nel tempo sempre più consensi. Inoltre quest'anno è stato sviluppato anche il progetto “Dress Code Venice Ramp”, un laboratorio di arredo urbano, che ha coinvolto gli studenti e i docenti dell’Istituto Europeo del Design di Firenze e Venezia con l’obiettivo di trovare soluzioni per migliorare l’estetica delle rampe provvisorie poste in opera.

LA DIRETTA - TUTTI I DETTAGLI SULLA CORSA

La scheda con tutti i ponti "accessibili"

AL LIDO - Il commissario straordinario del Comune di Venezia, Vittorio Zappalorto, giovedì ha anche approvato, con i poteri della Giunta, la delibera, presentata dal servizio tecnico della Municipalità Lido Pellestrina, riguardante il progetto definitivo per l'eliminazione di barriere architettoniche nell'isola. In particolare saranno realizzati i lavori necessari a mettere in sicurezza e a garantire la totale accessibilità delle fermate dell'autobus di linea vicine ai plessi scolastici dell'isola (fermate di via Sandro Gallo fronte scuola Pisani; via Sandro Gallo fronte nido Sole; via Sando Gallo fronte Biblioteca Hugo Pratt; via Sandro Gallo fronte Scuola Ca’ Bianca; via Malamocco fronte Scuola Giovanni XXIII; via Malamocco fronte complesso Case Rosse; via Malamocco fronte complesso Case Gialle; via Alberoni fronte uscita scuola Penzo – lato mare; via Alberoni fronte uscita Scuola Penzo – lato laguna; via della Droma). Il costo totale dei lavori ammonta a 180mila euro. L'obiettivo dell'intervento è duplice: da un lato il ripristino di un'adeguata pavimentazione e dall'altro la nuova costruzione di pavimentazione podotattile per le persone ipovedenti o non vedenti.

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