Rapina al portavalori: "Guardie giurate impreparate e sottopagate"
I sindacati in una nota mettono nel mirino la mole di lavoro dei vigilantes e il fatto che rischiano la vita ogni giorno per "delle paghe inadeguate"
"Carichi di lavoro eccessivi" e "paghe inadeguate". La rapina milionaria del 1 luglio scorso ai danni del motoscafo portavalori Civis (su cui insistono le indagini dell forze dell'ordine) ha indotto le sigle sindacali a firmare una nota congiunta in cui si sottolineano le condizioni in cui le guardie giurate sono costrette a lavorare.
"La mole di lavoro è eccessiva per gli addetti alla vigilanza e al trasporto - affermano i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UilTucs Uil - perché il tempo a disposizione per svolgere il servizio è del tutto insufficiente". Un tasto dolente su cui i rappresentanti dei lavoratori non esitano a battere è "la formazione sia giuridica che operativa parziale o inadeguata per fronteggiare simili situazioni". Tradotto: facendo la guardia giurata si rischia. E i fatti del primo luglio lo testimoniano. In questo momento, secondo i sindacati, molti dipendenti non sarebbero in grado di cavarsela in caso di assalti armati.
Altra rivendicazione, infine, quella degli stipendi: "Il lavoro svolto dalle guardie giurate ha un importante valore - concludono Cgil, Cisl e Uil - Si rischia la vita tutti i giorni per garantire il pagamento di stipendi e pensioni, ma le paghe sono inadeguate".