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Martedì, 30 Aprile 2024
Forum internazionale / Marghera

A Venezia si disegna il futuro delle batterie

Dal 10 al 12 aprile il Forum di Alkeemia per accompagnare la crescita del mercato europeo. Partecipano aziende, università e istituzioni da tutto il mondo. «Vogliamo riportare Porto Marghera al centro della filiera»

Il mercato dei "battery materials" si espande, di pari passo con la domanda di questi componenti che contribuiscono alla realizzazione (tra l'altro) di batterie elettriche per il settore automotive e per gli smartphone. Si stima una crescita globale del 26% annuo fino al 2030 (espresso in GWh/anno), seguito da un prudenziale, ma pur sempre significativo, 9% annuo per gli anni successivi. Entro 5-6 anni, solamente l'Unione europea avrà bisogno di un derivato del litio, come l'esafluorofosfato, in quantità stimabili in circa 120-150 tonnellate per anno.

Per rispondere a queste esigenze e creare un'alternativa europea in grado di contribuire alla transizione energetica, si svolge al Molino Stucky di Venezia la seconda edizione dell’Alkeemia Battery Forum “Chemistry behind the cell”: un evento di tre giorni che vede riunirsi player nazionali ed internazionali con l’obiettivo di creare una filiera europea accomunata dalla visione di dominare il settore. Partecipano 68 aziende internazionali provenienti da 20 Paesi (Canada, Francia, Germania, Giappone, Cina, Norvegia, Corea e altri ancora), affiancate da organi istituzionali per un totale di circa 130 ospiti.

L'evento è organizzato da Alkeemia, leader europeo della chimica del fluoro attivamente impegnato nel prossimo sviluppo dei sali di litio, elemento indispensabile per la mobilità sostenibile e l'accumulo di energia rinnovabile. Proprio su questo c'è un importante progetto in corso nello stabilimento di Porto Marghera, dove appunto si sviluppano sali di litio, additivi ad alta performance e si muovono i primi passi per sostenere le più recenti tecnologie a base di sodio nel settore dell'accumulo di energia. L'obiettivo del Forum è valorizzare le eccellenze europee in questo settore e metterle a fattor comune, individuando e tracciando i prossimi passi da intraprendere. 

Folta la rappresentanza italiana che ha aderito all'iniziativa, costituita da big del settore dei motori come Ferrari e Ducati, ma anche da primari attori del mondo accademico come la Bicocca di Milano, l'Università di Bologna e quella di Pavia, che apporteranno il loro contributo nel campo della ricerca. Accanto alle eccellenze nostrane, realtà provenienti da tutto il mondo per fare rete, creando una comunità in grado di rispondere alle esigenze attuali. Dai maggiori esponenti europei del mondo battery come ACC, Univers e Blue Solutions, ai big asiatici quali CATL (leader mondiale indiscusso nella produzione di batterie) SVOLT, Nippon Shokubai, LG Energy Solution e BTR (principale produttore mondiale di grafite). Tra gli altri partecipanti, spiccano Toyota, Syensqo, Arkema, e FAAM (unico produttore italiano di celle). Non mancherà, poi, la rappresentanza istituzionale con membri provenienti da Paesi quali Germania e Polonia, solo per citarne alcuni.

Aziende da tutto il mondo, istituzioni e rinomate università si ritrovano insieme, dunque, per apportare la loro expertise con l'intento di contribuire allo sviluppo delle nuove frontiere del mondo della chimica.

«Oggi siamo chiamati a creare una supply chain in grado di competere con gli altri mercati - commenta Lorenzo Di Donato, Ceo di Alkeemia -. Da questa volontà nasce l'Alkeemia Battery Forum. Crediamo che da simili occasioni di collaborazione nascano sinergie strategiche per il futuro del mondo della chimica e delle batterie. Stiamo investendo molto nello sviluppo di nuove tecnologie, ponendoci come riferimento in tutta Europa per il settore. La partita che stiamo giocando è una di quelle decisive, abbiamo bisogno del contributo di istituzioni, grandi aziende ed università per vincerla. D'altro canto sappiamo che c'è un grande potenziale di crescita, basti pensare al segmento dell'automotive: le auto elettriche in Europa oggi rappresentano circa il 16% di quelle circolanti, abbiamo enormi margini di crescita. Vogliamo riportare Porto Marghera e l'Italia al centro della filiera».

«L'Alkeemia Battery Forum vuole essere un catalizzatore in grado di accelerare il consolidamento di una value chain europea in un settore estremamente nuovo e tecnologico - aggiunge Lorenzo Orsini, direttore ricerca e sviluppo di Alkeemia -. Questo sarà reso possibile da una comunità cooperante con un approccio di open innovation. Vogliamo stringere sinergie per un futuro all'insegna dell'innovazione, siamo chiamati a dover agire in modo rapido e sostenibile. Sostenibilità da non intendere solo nell’accezione classica legata all’ecologia, ma anche in una prospettiva di business. Una politica incentrata sullo scambio di conoscenze e competenze ci consentirà di andare lontano e soddisfare la domanda sempre crescente proveniente dal mercato».

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