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Cultura

Dal 17 marzo mostre, incontri e arte a Palazzo Grassi

Il vasto programma organizzato al "Teatrino" racconta ed esalta l'opera dei due artisti in mostra: Julie Mehretu e Pierre Huyghe. Appuntamenti per gli adulti e per i più piccoli

Palazzo Grassi-Punta della Dogana comunica che a partire dal 17 marzo 2024, aprirà al pubblico la nuova programmazione espositiva, articolata in due mostre: “Ensemble”, personale di Julie Mehretu, a Palazzo Grassi sino al 6 gennaio 2025, e “Liminal” di Pierre Huyghe, che occupa Punta della Dogana sino al 24 novembre 2024. In occasione di questi importanti progetti, l’istituzione propone al pubblico un programma gratuito di appuntamenti che ne coinvolgono i protagonisti e approfondiscono i vari contenuti delle opere esposte.

Proiezioni e dialoghi

A dare avvio al ciclo, mercoledì 20 marzo alle ore 18.00, l’"art conversation" con Julie Mehretu e alcuni degli artisti da lei invitati a partecipare a “Ensemble”, immaginando il loro contributo imprescindibile per completare il ritratto ideale della sua opera, come Nairy Baghramian, Robin Coste Lewis, Tacita Dean, Jessica Rankin. La conversazione è moderata dalla curatrice Caroline Bourgeois e da Patricia Falguières, professoressa di École des hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi, tra gli autori del catalogo della mostra.

Il giorno successivo, giovedì 21 marzo alle ore 18.30, il Teatrino di Palazzo Grassi presenta la prima italiana di “Archive of Desire”, performance multimediale che coinvolge Julie Mehretu insieme a Robin Coste Lewis, Vijay Iyer, Jeffrey Zeigler e Charlotte Brathwaite, mescolando musica, poesia e arte visiva. Il progetto si ispira alla poetica dell’autore greco C. P. Cavafy, rielaborando le suggestioni visive, sonore e culturali provenienti dall’archivio del poeta.

Il programma progettato in occasione della mostra “Liminal” inizia invece mercoledì 22 maggio. Flora Katz, critica d’arte e curatrice del LUMA di Arles, è protagonista di una "art conversation" con ospiti d’eccezione, in cui racconta i processi creativi unici che caratterizzano l’opera di Pierre Huyghe, così come gli elementi e le problematiche che interessano la ricerca dell’artista.

A seguire, giovedì 23 maggio, la proiezione di “The Host and the Cloud” di Pierre Huyghe (2009-2010, 2h 1'30"), film sperimentale ambientato negli spazi del Musée des Arts et Traditions Populaires di Parigi, un museo etnografico abbandonato, ospitato in un giardino zoologico. L’opera emblematica di Huyghe, “The Host and the Cloud” è un viaggio nella mente di un soggetto assente, il cui avatar ritorna in più momenti attraverso l’immagine di un coniglio bianco in 3D.

Laboratori

Palazzo Grassi – Punta della Dogana presenta poi un nuovo ciclo di "SuperLab", laboratori aperti a tutti. La partecipazione è consentita dai 6 anni in su, entro i 10 anni è richiesta la presenza di un accompagnatore adulto.
In occasione della grande mostra personale di Pierre Huyghe, "Liminal", l'illustratore e progettista Luca Boscardin è stato chiamato a immaginare una serie di attività per la guida-gioco rivolta ai visitatori più giovani e alle famiglie.
Sabato 23 marzo, dalle ore 15.00, a Punta della Dogana Luca Boscardin invita a giocare in grande, sperimentare punti di vista inusuali e azioni non convenzionali, riproponendo l'esperienza unica che corrisponde alla visita in mostra.
Sabato 13 aprile, sempre dalle ore 15.00, l'appuntamento è invece a Palazzo Grassi con l'illustratrice Camilla Pintonato. Giochi, traiettorie inedite e tante attività per coinvolgere il pubblico in una visita divertente alla scoperta della pittura astratta, ma ricca di riferimenti all'attualità, di Julie Mehretu.

Concerti


Infine, per raccontare l’opera di Julie Mehretu, l’istituzione presenta un programma di concerti realizzato in collaborazione con la Bourse de Commerce di Parigi.
Il primo appuntamento è in programma giovedì 18 aprile, dalle ore 21.30, con la pianista jazz israeliana Maya Dunietz, nell’atrio di Palazzo Grassi. Il giorno successivo, venerdì 19 aprile, sempre dalle ore 21.30, il protagonista della serata è il compositore britannico Devonté Hynes con un tributo all’opera dell’autore minimalista americano Julius Eastman.

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