Riviera XX Settembre off-limits, commercianti di nuovo in rivolta

Ricominciano i lavori in riviera XX Settembre, ed è subito caos. Lunedì mattina è stato dato il via al cantiere del secondo lotto dei lavori di riqualificazione, con la chiusura del tratto da calle Due Portoni fino alla confluenza con via Verdi, davanti al negozio "Byron" e quindi con l'interruzione della svolta da via Verdi verso la riviera stessa. Facendo subito montare, come riporta la Nuova Venezia, il malcontento tra i commercianti.

Sono soprattutto i lavori per la riapertura dell'ultimo tratto di Marzenego a sollevare le polemiche, perché destinati a far perdere ulteriori posti auto. Ma anche gli inevitabili disagi per chi quotidianamente percorre la zona, che resterà interessata dal cantiere per diversi mesi. A partire da lunedì dall'accesso di via Verdi le auto devono svoltare in via Mazzini verso via Carducci e per entrare nell’ultimo tratto di riviera occorre imboccare da via Circonvallazione la via Filzi e quindi via Sauro, vecchie aree a traffico limitato. Intanto tra calle Due portoni e via Mazzini, in via Verdi, e nel tratto di Riviera verso la villa Toniolo vige il senso unico alternato per i movimenti delle auto degli aventi diritto.

Da tempo commercianti e residenti della zona contestano questo secondo lotto di cantieri, tanto che non è escluso il ricorso al Tar. Nel frattempo è stato organizzato uno spritz di protesta alle 19.30 di martedì, a cui sono stati invitati i candidati sindaci. I politici hanno comunque già fatto sentire la propria voce: Luigi Brugnaro avrebbe apertamente contestato le modifiche al quartiere, ma anche Nicola Pellicani, "braccio destro" di Casson, si sarebbe dimostrato contrario all’apertura del tratto finale del Marzenego. La paura è quella di perdere ancora clienti, che potrebbero essere scoraggiati dalla viabilità confusionaria e dall'assenza di posti auto.