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Sempre più "cicogne" all'Angelo: quasi 2000 nascite entro fine anno

L'ospedale di Mestre conferma il trend positivo: nel 2015 dovrebbe essere raggiunta la cifra di 1950 neonati, contro i 1600 di due anni fa

Neonati in aumento, le future mamme preferiscono l'ospedale dell'Angelo. A conti fatti, secondo il primario di Ostetricia Tiziano Maggino, entro fine anno i bambini nati nel 2015 all’ospedale di Mestre potrebbero essere 1950: un dato calcolato in base alle nascite già avvenute fin qui, 1788 nei primi 11 mesi. Certamente, comunque, si conferma la continua crescita quantitativa dell'Ostetricia del nosocomio mestrino, dato particolarmente significativo.

"Nel 2013 i nati all’Angelo erano stati circa 1600 - spiega il primario - Nel 2014 abbiamo avuto una crescita importante, collegata alla chiusura della maternità al Villa Salus, e siamo arrivati a 1876 nati. Incrementare ancora quest’anno il numero complessivo dei nati, e in modo anche sensibile, può significare solo che il lavoro che si fa all’Ostetricia dell’Angelo è riconosciuto e gradito dalla popolazione ‘rosa’ delle nostre città e del nostro territorio: se lo scorso anno, infatti, la ‘migrazione’ verso il nostro ospedale poteva essere considerata in qualche modo inevitabile, cioè forzata per la chiusura del punto nascite del Villa Salus, nel 2015 ci sentiamo finalmente misurati in base alla libera scelta delle mamme, che giudicano il nostro lavoro: è allora molto significativo il fatto che non solo abbiamo mantenuto tutta la quota di partorienti che avevamo acquisito, ma l’abbiamo ulteriormente aumentata”. “Abbiamo saputo rispondere – conclude Maggino – anche alle aspettative diverse e complesse dei genitori. Quando decidono dove andare a far nascere il proprio figlio, tutti cercano sicurezza, e questo è ovvio; poi per alcuni è fondamentale anche la capacità di dialogo del personale, per altri la naturalità dell’evento, per altri ancora la garanzia che l’ospedale sappia rispondere ad eventuali emergenze, e per qualcuno conta molto anche il livello qualitativo del reparto come luogo accogliente. Quindi crescere con i numeri vuol dire aver costruito anche percorsi diversi e aver dato risposte corrette ad esigenze differenziate”.

Il dato in crescita registrato dalla maternità dell’Angelo va inoltre inquadrato in una fase in cui si registra nella società italiana una continua contrazione delle nascite: “Se pensiamo che i nati in Italia continuano a calare, e siamo quasi al 4% in meno ogni anno – commenta il direttore dell’Ulss 12, Giuseppe Dal Ben – un’Ostetricia che sia in continua crescita è evidentemente un polo attrattivo. Fieri del nostro lavoro e dei risultati raggiunti, siamo lieti che il nostro ospedale sia visto sempre di più come un punto di riferimento sicuro per le mamme e le coppie, come il posto giusto dove far nascere il proprio figlio”.

Ampliato nella primavera del 2014, il reparto di Ostetricia dell’ospedale dell’Angelo è stato portato in quell’occasione a 40 posti letto. Le sale travaglio/parto sono 7, secondo tre tipologie: le prime 4 sale hanno un nuovo letto travaglio/parto; la quinta è dotata anch’essa di un nuovo letto travaglio/parto, questo però in grado di trasformarsi in tavolo operatorio. In caso d'urgenza, questa sala travaglio/parto diventa quindi sala operatoria per il cesareo. Infine due delle sette sale, realizzate nell’ala originaria del reparto con un importante intervento strutturale, sono organizzate come moderne “case da parto”: sono quindi locali complessi, in cui la mamma può passare le prime ore dopo il parto insieme al papà ed alle persone più vicine, in un ambiente familiare: sono dotate di un ampio letto, di una vasca per il travaglio/parto in acqua, di un servizio con doccia, di una piccola zona giorno, con angolo cucina e angolo conversazione. Per le due “case da parto” sono stati acquistati due moderni letti medici le cui dimensioni consentono di accogliere, prima e dopo il parto, anche il papà, ma funzionali all’evento parto secondo le diverse modalità dello stesso. Potenziato nel 2014 anche il personale in servizio: con l’ampliamento del reparto si è arrivati a 17 medici, 26 ostetriche, 16 infermiere. Si aggiunge il personale del Nido (una quindicina di sanitari) e quello del reparto di Terapia intensiva neonatale: va ricordato infatti che all’Angelo, in fianco all’unità di Ostetricia e Ginecologia, si colloca il reparto di Patologia neonatale, oltre al Nido medicalizzato. Il piano si struttura così con un luogo completo per l’assistenza al momento della nascita e, se necessario, nei giorni successivi.

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