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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Santa Croce / Piazzale Roma

Ovovia di Calatrava ancora ferma, ma ora si pensa alla rottamazione

La capsula rossa appesa sul lato del ponte della Costituzione continua a non funzionare e ora Avm potrebbe rinunciare alla gestione per il Comune

Problemi continui e manutenzione difficile (e costosa), sono questi ormai i due sinonimi di “ovovia” per i veneziani. La capsula rossa che (in teoria) corre sul fianco del ponte della Costituzione e che dovrebbe servire a far attraversare disabili, anziani e passeggini ora, dopo l'ennesimo guasto, potrebbe venire definitivamente rottamata. A raccontarlo è la Nuova Venezia, che spiega come i malfunzionamenti dell’ovovia siano ormai considerati strutturali, e quindi impossibili da risolvere del tutto.

SEMPRE FERMA – L'ovovia è stata inaugurata nel novembre dello scorso anno, anche se nel progetto originale la data di avvio doveva essere fissata al 2009, ma mai come in questo caso l'espressione “in funzione” viene usata in senso lato: la capsula rossa in nove mesi stata più spenta che accesa e ogni qualvolta è stata utilizzata sono emersi problemi: l'ovovia si blocca a metà corsa, intrappolando all'interno anziani e passeggini con bambini piccoli, ora anche sotto il solleone, com'è successo nell'ultima occasione, appena un mese fa. Pare che il problema sia nei sensori di aggancio della cabina, che mal si sposano con l'umidità che sale dal Canal Grande, una questione certo non trascurabile, dato che si sta parlando di un ponte. A giugno Avm, l’azienda veneziana per la mobilità, che ha avuto in gestione sperimentale dal Comune il dispositivo, ha spedito tutto alla ditta costruttrice, solo per riceverla indietro aggiustata e, nell'arco dei primi giri di prova, rispedirla ancora al mittente, guasta.

COSTI ASTRONOMICI – L'ovovia insomma non sembra destinata a funzionare regolarmente e ora, dopo le ennesime dimostrazioni di inefficienza, potrebbe venire definitivamente smantellata. Avm, che si è vista ancora prorogare fino a fine anno la gestione, potrebbe riconsegnare tutto nelle mani del Comune visti i costi di manutenzione stratosferici: cabina, rotaie e meccanismo sono costati circa due milioni di euro e nel bilancio di Ca' Farsetti sarebbero previsti 50mila euro annui per la sua manutenzione, ma i guasti continui e la natura stessa del dispositivo stanno trasformando il conto spese in quello previsto per uno space shuttle; l'ovovia è infatti un “pezzo unico”, costruito su misura (e passato da un'impresa all'altra in corso d'opera) e ogni volta che si rende necessario un componente o un pezzo di ricambio lo si deve realizzare ex novo, proprio come succede per i gradini in vetro del ponte di Santiago Calatrava, tutti prodotti artigianalmente e tutti diversi. Ponte e capsula rossa sono ancora sotto la lente d'ingrandimento della Corte dei Conti, che sta indagando sugli errori di progettazione e sui costi lievitati del doppio progetto, ma non è escluso che il commissario prefettizio, in laguna anche per sforbiciare sugli sprechi, non decida di prendere misure drastiche già nelle prossime settimane.

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