La secolare lotta tra la fazione dei “Castellani” e quella dei “Nicolotti” rivive a Venezia
Una rievocazione fedele alla storia, meno cruenta, della tenzone, che veniva approvata e sostenuta dalla Serenissima, con lo scopo di mantenere nel popolo lo spirito combattivo. I “Castellani” (riconoscibili dalla fascia alla vita e dal cappello rossi) ed i “Nicolotti” (vestiti in nero) si affrontavano sui ponti, allora senza parapetto, in aspre lotte, con lo scopo di battere gli avversari con pugni, calci, pietre, nonché a colpi di bastonate e a volte di coltello e di farli cadere in acqua. Danilo “Leo” Lazzarini, maestro di Arti Marziali e i suoi allievi, dotati del bastone di battaglia, il cornoler, in piazza San Marco hanno messo in scena una spettacolare lotta che ai tempi della Repubblica di Venezia, raggiungeva il suo massimo sopra il “Ponte dei pugni”.