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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Spaccate, il sindaco Brugnaro ringrazia gli agenti della polizia locale

L'operazione nella notte a Mestre, dopo giorni di appostamenti. Smantellata una delle "bande dei tombini"

Giorni e notti di appostamento, infine l'intervento che ha permesso di bloccare in flagrante tre ladri mentre colpivano per l'ennesima volta. In seguito all'operazione gli agenti della polizia locale di Mestre sono stati ringraziati personalmente dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, in una conferenza tenuta alla smart control room del Tronchetto nella giornata del 28 febbraio.

I dettagli dell'operazione: presi con il tombino in mano

Il primo cittadino ha evidenziato l'impegno del personale che ha lavorato «giorno e notte, in borghese, al freddo», pedinando i sospetti, «aspettando che si svegliassero e andassero a procurarsi la droga». Infine, «stanotte li abbiamo presi». Una seconda risposta concreta alla escalation di furti con spaccate che negli ultimi mesi è diventata un'emergenza sociale e ha esasperato i commercianti della città. Pochi giorni fa un'altra misura cautelare era stata eseguita nei confronti di due livornesi, accusati a loro volta di avere messo a segno una serie di spaccate.

«Sappiamo che il problema esiste - ha proseguito il sindaco - e sono d’accordo con chi, silenziosamente, ha manifestato nei giorni scorsi e con i motivi che hanno spinto tanta gente a scendere in strada. A chi amministra va il compito di risolvere i problemi: noi abbiamo dato un forte segnale di presenza con questi tre arresti e con la brillante attività dei nostri agenti, che hanno svolto un lavoro encomiabile in sinergia con le altre forze dell’ordine». Ai complimenti si è unita l'assessore alla sicurezza, Elisabetta Pesce.

Secondo Brugnaro, il problema maggiore è «l'impunibilità». «Questi individui spesso vengono liberati - ha sottolineato - e queste norme non consentono di denunciare una persona in flagranza di reato, che viene quindi rimessa in libertà, non essendoci la denuncia di parte». Il sindaco insiste sulla necessità di leggi specifiche sul decoro: «Noi abbiamo fatto una proposta: - ha ribadito - suggerisco di dare poteri penali alle istituzioni locali e fino a dieci giorni di cella per chi crea degrado».

«Dobbiamo decidere dove la legge non funziona, - ha continuato il sindaco - e avere la possibilità di intervenire. Tutti i reati sono calati, ma è aumentata l'insicurezza sociale. A Mestre rischiamo di attrarre delinquenza, perché così l'idea dell'impunità è automatica». Brugnaro ha fatto quindi riferimento al problema di degrado nell'area dello scalo ferroviario di Mestre: «Stiamo procedendo con la riqualificazione, e la stazione nuova verrà fatta. C'è il progetto definitivo e protocollato, che a breve verrà presentato».

Soddisfatti anche i presidenti di Confcommercio Mestre, Massimo Gorghetto, e di Confcommercio Marghera, Mauro Chinellato: «L’arresto di alcuni dei responsabili delle spaccate che stanno colpendo la città in questi mesi è per noi un segnale molto positivo, che infonde speranza ai cittadini e ai commercianti. Mestre e Marghera non possono essere sinonimo di malavita. Crediamo che il commercio vada sostenuto in quanto presidio di legalità e socialità: laddove i negozi chiudono e le luci rimangono spente, il territorio è più facilmente teatro di episodi di degrado. La prevenzione passa anche attraverso l’aiuto al tessuto economico-produttivo della città».

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