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Cultura Castello

Biennale acquisisce l'archivio storico di Gian Piero Brunetta

Circa 9mila volumi documenti e immagini sulla storia del cinema, troveranno spazio nel nuovo Centro Internazionale della Ricerca sulle Arti Contemporanee, che nascerà all'interno dell’Arsenale

La fondazione La Biennale di Venezia ha annunciato l’acquisizione, per il suo Archivio storico delle arti contemporanee, dell’archivio del docente emerito e grande storico del cinema Gian Piero Brunetta, autore tra l’altro della recente storia de La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 1932-2022. Un'acquisizione «finalizzata alla conservazione e alla valorizzazione dell’importante biblioteca, composta da 9.000 volumi, e di una vasta tipologia di documenti e immagini sull’intera storia del cinema», ma anche riguardo il teatro e altre arti, nonché riviste e altri materiali quali sceneggiature realizzate di Loy, Margadonna, Pasolini, Scola, sceneggiature non realizzate, tesi di laurea, brochure, foto, manifesti, corrispondenza, scritti originali relativi all’attività editoriale e di conferenziere.

Questa nuova acquisizione da parte dell’Archivio, spiegano da Biennale, segue quella – avvenuta nel 2023 – della biblioteca del noto critico Tullio Kezich (scomparso nel 2009), con 6.000 volumi e 3.000 riviste e opuscoli. Queste acquisizioni si aggiungono a quelle realizzate nell’ultimo quadriennio di altri preziosi fondi relativi ad arti visive, architettura, musica, teatro e fotografia (Fondo Luca Ronconi, Archivio Fondazione Luigi Nono, Archivio Luca Massimo Barbero, Fondo Lorenzo Capellini, Associazione Nuova Icona, Archivio Enzo Di Martino, Archivio Premio Architettura Città di Oderzo, Archivio Palazzo Grassi). E con esse  l’Archivio storico delle arti contemporanee della Biennale, già ricco di una vasta biblioteca di cinema e dei documenti legati alla mostra, diventerà, secondo Biennale, un «luogo di conservazione e valorizzazione di un patrimonio unico sulla memoria del cinema, nonché punto di riferimento per gli studi e le ricerche su questa disciplina».

L’insieme dei fondi acquisiti costituirà un rilevante valore aggiunto per il Centro internazionale della ricerca sulle arti contemporanee, «nuova sede e naturale sviluppo dell’Archivio della Biennale», che sarà a breve realizzato all’interno dell’Arsenale di Venezia, e che sarà aperto e a disposizione tutto l’anno di studenti, ricercatori, storici e appassionati.

Il presidente Roberto Cicutto, il direttore generale Andrea Del Mercato, la responsabile dell’archivio storico Debora Rossi e il direttore artistico del settore cinema Alberto Barbera, insieme a tutta la Biennale, fanno sapere di essere grati a Gian Piero Brunetta per questa donazione e per la fiducia verso l’istituzione, che si impegna a preservare e utilizzare al meglio il fondo nell’interesse del mondo del cinema e della cultura.

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