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Presentato il piano per la prevenzione incendi negli impianti che trattano rifiuti

Nell'ambito degli appuntamenti in programma per la Settimana della Protezione Civile, Ca' Corner ha ospitato questa mattina un seminario promosso dalla prefettura di Venezia dal tema "La gestione delle emergenze ed il ruolo della prefettura nella pianificazione e negli interventi in situazioni di crisi"

«Il messaggio che vuole uscire dal seminario di oggi è quello dell’importanza della cura della prevenzione, che deve essere quotidiana non solo nelle emergenze. Noi, come prefettura abbiamo un ruolo di coordinamento nella gestione delle emergenze. E qui si decidono e strategie di contrasto ma ha anche il ruolo nell’azione di prevenzione per la mitigazione dei danni». Ad aprire i lavori è stata Paola Spatuzza, Dirigente dell'Area V - Protezione Civile della Prefettura di Venezia.

Per parlare di rischi e prevenzione è intervenuto Francesco Pilo, del comando provinciale dei vigili del fuoco, esperto in materia di NBCR. «In casi limite e a rischio il sistema ha bisogno di risposte importanti che si trovano tramite il coinvolgimento di tutti coloro che vengono coinvolti in una emergenza. Fondamentale, per noi, è riuscire a lavorare assieme e organizzarsi con una serie di esercitazioni che presuppongono miglioramenti. È un percorso lungo e di crescita continua ma che deve essere fatto. Le ultime calamità naturali, vedi acqua alta del 2019, alluvioni, hanno insegnato e ribadito che le emergenze ambientali e climatiche possono diventare più frequenti: sono fenomeni che conoscevamo fino ad un certo punto ma con i quali dovremo farci i conti in maniera più importante. Servono risposte di emergenza diffusa, che parli alla gente. Serve anche aumentare il livello di autoprotezione dei cittadini stessi, la popolazione deve imparare anche nuovi modi per autoproteggersi. E in questo ambito sarà fondamentale la comunicazione».

Nell'ambito del seminario Massimo Gattolin, esperto in materie ambientali della città metropolitana di Venezia, ha presentato il ruolo centrale ricoperto dall’area tutela ambientale dell’ente nella definizione dei piani di emergenza esterna per la prevenzione incendi negli impianti che trattano rifiuti e che coinvolgono alcuni comuni del territorio. A partire dal 2019, a seguito della costituzione di uno specifico tavolo di lavoro avviato dalla prefettura di Venezia, è stato mappato l’intero territorio metropolitano per individuare gli stabilimenti che si occupano di stoccaggio dei rifiuti, al fine di predisporre la documentazione necessaria a redigere i piani di emergenza esterna. Si tratta della prima esperienza di questo tipo effettuata sul territorio nazionale in cui il territorio metropolitano si è posto come apripista e che mira, fra l’altro, a gestire potenziali situazioni di rischio conseguenti anche ad incendi presso tali tipologie di impianti. Oltre a Città metropolitana, stanno lavorando al progetto i vigili del fuoco, l’Arpav e l’università di Padova che costituiscono la “Commissione Rifiuti”; insieme hanno definito un calcolo del rischio attraverso un metodo a indici, utile a identificare le aree di sicurezza (cosiddette “buffer”) in cui potrebbe propagarsi l’incendio ed entro le quali adottare misure di sicurezza per la popolazione. 

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