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Disturbi alimentari: casi in aumento, ecco come funziona la rete di aiuto | VIDEO

Dal Covid è stato segnalato un incremento del 30% dell'esordio dei disturbi del comportamento alimentare. Lo scorso 2 giugno il Comune di Venezia ha promosso una serie di iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza

«Nel corso degli anni abbiamo assistito a un aumento della comparsa dei disturbi alimentari e a un abbassamento dell’età di esordio. Dal Covid è stato segnalato un incremento molto significativo, almeno del 30%, dell'esordio dei disturbi alimentari. In particolare, da gennaio 2023 ad oggi abbiamo già registrato una quantità di nuove richieste di presa in carico che corrisponde alla numerosità di tutto il 2022» così esordiscono i dottori Ilenia Camponogara e Gabriele Gozzi, psicologi e psicoterapeuti del Polo Adolescenti di Mestre, nel corso di una conferenza stampa dedicata alle modalità con cui contrastare queste patologie.

Servizi di Salute Mentale

I dati sono allarmanti e raccontano un inasprimento della comparsa dei disturbi alimentari, soprattutto nei giovanissimi. I disturbi del comportamento alimentare (DCA), i più noti dei quali sono anoressia nervosa, bulimia nervosa e disturbo da alimentazione incontrollata, sono patologie complesse caratterizzate da un disfunzionale comportamento alimentare e rappresentano una delle più frequenti cause di disabilità nei giovani dei paesi occidentali. Si stima, spiega la dottoressa Maria Bianco, direttrice dei Servizi di Salute Mentale di Venezia Centro Storico e Chioggia, che, nel corso della vita, quasi il 20% della popolazione ne abbia sofferto almeno una volta. Con incidenza preponderante nel genere femminile, tra i disturbi del comportamento alimentare soprattutto l’anoressia nervosa è aggravata da un alto tasso di mortalità perché risulta invalidante sia a livello sintomatico sia per le complicanze organiche. «In Veneto, dal 2019 – dichiara Bianco – ben 4100 persone sono entrare in contatto con i nostri servizi per richiedere assistenza».

Dai DCA è possibile guarire, ma per farlo è necessario l'intervento di professionisti. Nella provincia veneziana è possibile rivolgersi presso il Dipartimento di Salute Mentale, che comprende Venezia Centro Storico, Chioggia, Mestre, Dolo e Mirano. Nella terraferma, l'ambulatorio specializzato nei disturbi alimentari si trova presso il Centro di Salute Mentale in Via Silvio Pellico 25 a Marghera. Per informazioni, richieste di appuntamenti e prime visite è possibile telefonare al numero 0412608328 il lunedì e il giovedì, dalle ore 16:00 alle 19:30. L'accesso al servizio avviene con impegnativa del proprio medico di Medicina Generale oppure tramite contatto diretto da parte dell’interessato.

«Dopo l’incontro si accede alla valutazione di un’equipe multiprofessionale che comprende tutti i professionisti del Centro di Salute Mentale, quindi psichiatri, psicologi e infermieri, ma anche dietologi e endocrinologi – spiega Bianco –. Il progetto pensato e messo in atto per le persone che chiedono aiuto è multidimensionale perché tratta il disturbo, i sintomi e le complicanze ma, al contempo, pone l'attenzione anche sulle origini profonde che lo hanno originato, con percorsi psicoterapici dedicati e un supporto costante ai familiari».

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Polo Adolescenza

Un intervento multiprofessionale e multidisciplinare viene posto in essere anche dal Polo Adolescenti di Venezia e Mestre, che si colloca all’interno dei servizi infanzia-adolescenza del territorio ed è composto da un’equipe specialistica e altamente professionalizzata: «La nostra azione si concretizza attraverso una prima fase di valutazione e, successivamente, con la presa in carico dei giovani – spiegano i dottori Ilenia Camponogara e Gabrieli Gozzi, psicologi e psicoterapeuti della struttura –. Come Polo Adolescenti, interveniamo su pazienti dai 12 ai 18 anni e prendiamo in carico anche le famiglie, che sono un elemento fondamentale sia per la motivazione alla cura dei figli sia per la buona prosecuzione di tutto il trattamento. Creiamo percorsi personalizzati e mirati sui giovani e sul loro nucleo familiare, ponendo grande attenzione al quadro generale del disturbo alimentare e al contesto sociale, dal momento che, spesso, l’impoverimento delle relazioni e le problematiche familiari sono tra le cause principali dell’esordio del disturbo».

Il Polo Adolescenti si struttura in due sedi: a Mestre, in Via Fabio Filzi 17, e a Venezia presso l’ex ospedale Giustinian. L’accesso può avvenire in due modi: l’adolescente può recarsi direttamente ai servizi durante gli orari di apertura, oppure i genitori possono – dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 – telefonare allo 0412608010 per attivare una consulenza per il proprio figlio. È possibile inoltre chiamare la sede di Mestre al numero 0412608280 (attivo martedì e giovedì dalle 14.30 alle 17.30) o quella veneziana allo 0415295994 (attivo lunedì e mercoledì dalle 14.30 alle 17.30).

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Le attività del Comune di Venezia

In occasione della Giornata mondiale sui disturbi alimentari, lo scorso 2 giugno il Comune di Venezia ha promosso una serie di iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza. “Guarire si può!” non è un semplice titolo, ma un vero e proprio messaggio di concreta speranza e di fiducia che viene ribadito dal ciclo di incontri sui DCA realizzati in collaborazione con l’Ulss 3 Serenissima.

I sei appuntamenti previsti, uno per ogni Municipalità, hanno di volta in volta come filo conduttore la presentazione di un libro svolta dal loro stesso autore e terminano un momento di discussione e informazione a cui prendono parte anche medici specialisti dell’azienda sanitaria.

«Fare rete è fondamentale – dichiara la presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano –. È per questo che ci spendiamo sul territorio affinché tuti i cittadini e le cittadine possano comprendere che guarire è possibile ma è essenziale il supporto di esperti e di professionisti, che possano sostenere non solo il paziente ma anche chi gli sta accanto».

Testimonal locale del Fiocchetto Lilla è Sandra Zodiaco, insegnante di inglese del Liceo Luigi Stefanini di Mestre e autrice del libro Oltre. Scoprirsi fragili: confessioni sul (mio) disturbo alimentare (Liberodiscrivere Edizioni), in cui racconta la propria lotta, durata un decennio, contro i DCA. Dal volume è stato ricavato uno spettacolo teatrale che, negli ultimi due anni, ha animato il Teatro del Parco venendo rappresentato di fronte a quasi 2500 studenti delle scuole secondarie di secondo grado. «Promuovere eventi di prevenzione significa già fornire gli strumenti a chi ha bisogno di aiuto per poter intercettare quelli che sono i primi campanelli d’allarme» racconta Zodiaco.

Tutti le informazioni sugli appuntamenti promossi dal Comune di Venezia sono disponibili online.

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