Una serata “libera”, gratuita e aperta alla società civile veneziana: si è tenuta ieri sera, in Pescheria, la cena popolare organizzata dall’organizzazione no-profit Ata (Alta Tensione Abitativa) che ha riunito a Rialto più di duecentocinquanta persone legate dalla volontà di sostenere la proposta di legge sulla regolamentazione degli alloggi temporanei e, al contempo, puntare i riflettori sul varo del regolamento comunale veneziano.

«La serata è andata davvero bene – ha raccontato entusiasta Mario Santi, portavoce del movimento –. Hanno partecipato duecentocinquanta persone, tra cui moltissimi giovani. Ora puntiamo a consolidare l’allargamento nazionale del movimento alle altre città che hanno il problema delle locazioni brevi. Vogliamo inoltre spingere il Comune a collaborare nella stesura del regolamento specifico per Venezia: a breve lanceremo quindi un’altra iniziativa pubblica per discuterne».

All'evento ha presenziato anche il regista Andrea Segre, che è intervenuto nel corso della serata per introdurre alcune scene inedite del suo film Welcome Venice: «Questa sera si è mobilitata la società civile veneziana – ha esordito –. Siamo molto contenti che la città lagunare possa iniziare a regolamentare i rapporti tra le locazioni turistiche brevi e la residenzialità, ma vogliamo rilanciare una proposta di legge nazionale. Ci sono agenzie e gruppi di interesse che possiedono decine di appartamenti che vengono messi sul mercato turistico e quindi sottratti al mercato residenziale: questo produce inevitabilmente un aumento degli affitti che danneggia soprattutto le famiglie. Crediamo che questo sistema debba essere regolamentato. Noi difendiamo soprattutto il diritto di poter vivere nei luoghi che amiamo» ha concluso.