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Gli studenti in piazza: «Nelle scuole vogliamo l'educazione sessuale e affettiva» | VIDEO

La mobilitazione indetta dal Coordinamento studenti medi si è tenuta a Mestre, nella mattinata di venerdì 8 marzo. Nel corso della giornata sono previste ulteriori manifestazioni

Numerose le mobilitazioni in programma a Venezia e Mestre in occasione della giornata internazionale dei diritti delle donne. La prima si è tenuta nella mattinata odierna, indetta dal Coordinamento studenti medi in piazzale Cialdini. Oltre a rivendicare la parità di diritti, i manifestanti hanno attraversato il cuore di Mestre per richiedere l'educazione sessuale, all'affettività e alle relazioni come parte integrante dei programmi scolastici.

«Sappiamo che per cambiare davvero le cose, per salvare davvero le nostre vite, dobbiamo partire dalla scuola – hanno dichiarato i membri del Coordinamento studenti medi  –. Il nostro sistema scolastico è ancora troppo arretrato: viviamo in un Paese che non si distingue sicuramente per i politici che riescono a portare un dibattito sano sulle questioni di genere. Partiamo dalle scuole per costruire una grande mobilitazione che rivendichi il cambiamento di cui abbiamo bisogno».

Le altre mobilitazioni della giornata

Nel pomeriggio, inoltre, è prevista un'altra mobilitazione, indetta dagli attivisti del Laboratorio climatico Pandora: a partire dalle 18.00 una catena umana si snoderà nelle zone adiacenti alla stazione ferroviaria per manifestare contro «i buchi neri e la mancanza di sicurezza nel quartiere, che ci toglie la libertà di girare di sera, senza paura – hanno dichiarato gli organizzatori –. Le strade sicure le fanno i corpi che le attraversano e proprio per questo abbiamo scelto la stazione e il sottopassaggio che collega Mestre e Marghera come luoghi simbolo».

A Venezia invece si mobilita il movimento "Non una di meno", con ritrovo alle 15.30 in campo Santa Margherita. «Scendiamo in piazza per ribadire che se le nostre vite non valgono noi ci fermiamo – ha fatto sapere il gruppo –. Scioperiamo contro la violenza maschile e di genere». L'iniziativa prevede anche un incontro con le operatrici dei centri antiviolenza della Cooperativa Iside. Sempre in campo Santa Margherita, alle 17.30, il Laboratorio Morion ha chiamato a raccolta la cittadinanza per un corteo che procederà verso Tolentini, Scalzi e lista di Spagna, con conclusione e presidio in campo San Geremia.

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