Il 6 ottobre è in scena lo sciopero nazionale Cgil, Cisl e Uil dei lavoratori delle Province e Città Metropolitane. In laguna appuntamento a piazzale Roma alle 9, poi il corteo dei manifestanti si è spostato davanti alla prefettura verso le 10. Striscioni, manifesti e slogan scandiscono la protesta.

Daniele Giordano, segretario Fp Cgil, spiega: "Siamo in piazza con i lavoratori delle Province per chiedere la difesa del salario e dei servizi. Sono stati tagliati 5 miliardi che hanno messo in discussione servizi fondamentali come l’edilizia scolastica, le strade, la promozione e le politiche attive del lavoro. Chiediamo al prefetto impegno concreti".

Franco Antolini della Cisl aggiunge: "Con la riforma mancata alla Provincia è stato tagliato il 50% del personale. È necessario che il governo metta a disposizione i 470 milioni di euro che mancano e che servono per funzioni fondamentali e servizi ai cittadini". 

I sindacati denunciano la "mancanza di risorse necessarie per garantire servizi essenziali", nonché "i problemi legati al transito del personale tra gli enti". "In Veneto - aggiungono - pesa l'immobilismo della Regione per il mancato riordino istituzionale e il conseguente blocco della riorganizzazione". Ritenuta "grave la situazione per il personale dei centri per l'impiego e per le polizie provinciali, per cui non si vedono soluzioni immediate". Le speranze sono riposte nella prossima legge di bilancio.