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Venerdì, 26 Aprile 2024

Rio Cimetto, le associazioni non si arrendono: «Siamo qui per chiedere il rispetto di queste aree»

La passeggiata con gli appelli al Comune affinché si sfrutti l'alveo esistente per la viabilità definitiva, senza impattare sulla zona naturalistica

Come nell'estate scorsa sono tornate a manifestare le associazioni che, partendo da via Olimpia, hanno raggiunto i meandri del rio Cimetto per sensibilizzare l'amministrazione comunale affinché il progetto della viabilità Brendole-Castellana non comprenda i meandri e sfrutti la strada provvisoria che costeggia l'area dall'esterno, già presente sulla parte della tangenziale. Domenica gli attivisti hanno percorso l'area naturalistica chiedendo che la strada venga spostata vicino al ponte sul Marzenego, dove c'è l'alveo provvisorio, realizzando la viabilità definitiva con marciapiede e ciclopedonale senza artificializzare il verde spontaneo e i canneti del rio Cimetto.

Per le istituzioni, che si sono espresse in merito, questa opzione non è realizzabile. «Non comprendiamo perché: questa è un'area unica, delicata e importante per Mestre. I prati, il verde e il canneto mostrano la vocazione di questi luoghi ad area umida, con specie di vegetazioni particolari che ora sono messe a rischio. Siamo qui per chiedere il rispetto di queste aree».

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