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Cronaca Canal Grande

Argos, da novembre via alle multe Ma da San Girolamo insulti ai vigili

Sui muri di Cannaregio spuntano graffiti offensivi rivolti alla Municipale veneziana, mentre Ca' Farsetti continua nel suo piano per la viabilità

Tra proposte, piani del traffico e cittadini scontenti la viabilità in Canal Grande resta la questione all'ordine del giorno tanto per Ca' Farsetti quanto per i residenti e i lavoratori del centro storico. Dopo la morte, durante l'estate, di un turista tedesco in un incidente nautico a Rialto il sindaco Giorgio Orsoni e, soprattutto, l'assessore alla Mobilità Ugo Bergamo le hanno pensate tutte per sgravare la principale via d'acqua di Venezia e regolarizzare il traffico della laguna ma, se da una parte si cominciano sia a vedere i primi risultati sia a profilare i metodi più efficienti per il controllo della navigazione, dall'altra c'è chi sembra esprimere una buona dose di insofferenza per la nuova politica del Comune.

UN GPS IN OGNI BARCA CONTRO GLI INCIDENTI

IL VIDEO: DIECI ORE DI TRAFFICO A RIALTO

ARGOS AL VIA – È stato proprio l'assessore Bergamo, nella mattinata di giovedì, ad annunciare che, dopo anni di prove e aggiustamenti, a partire da novembre le telecamere del famoso sistema Argos entreranno ufficialmente a regime per il controllo del traffico acqueo in laguna, come previsto in uno dei 26 punti del piano per la viabilità veneziana che lo stesso titolare della Mobilità, assieme al sindaco, aveva annunciato dopo la tragedia di Rialto. Come specifica il Gazzettino, per far funzionare correttamente il sistema e al tempo stesso tutelare la privacy dei cittadini su ogni imbarcazione in transito a Venezia andrà montato un gps che “farà rapporto” direttamente ad Argos. Apparecchi da una settantina di euro (spese a carico dei proprietari dei natanti), che andranno montati su ogni vaporetto, su ogni gondola e su ogni taxi in primis, ma che nel corso dei prossimi 365 giorni, a scaglioni, dovranno apparire anche su tutti i mototopi, tutti i sandoli e tutte le barche private, nessuno escluso. Il sistema telematico di controllo prospetta tempi duri in Canal Grande, dove quasi nessuno rispetta i limiti e la conferma arriva dai dati del 2013: in otto mesi sono stati effettuati circa 10mila controlli, per 8mila 300 violazioni riscontrate.

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DELITTO E CASTIGO – Intanto l'intensificarsi del lavoro dei vigili lungo le vie acquee della città sembra aver scontentato più di qualcuno. La maggiore attenzione della Municipale veneziana in laguna ha avuto come primo risultato una raffica di multe e, come sempre succede in questi casi, un conseguente malcontento che cresce ulteriormente quando arriva la busta con la cifra della sanzione. Forse è proprio per questo che ultimamente in sacca San Girolamo sono apparse diverse scritte sui muri, scritte offensive, rivolte proprio contro gli agenti della polizia locale. I graffiti e gli insulti non sono però rimasti confinati a Cannaregio: nell'era dei social network le foto delle scritte hanno rapidamente fatto il giro del web e la loro risonanza è aumentata ad ogni condivisione. Così il Comune ha deciso di rispondere: la giunta darà mandato all’Avvocatura civica affinché proceda con una querela contro ignoti, mentre per quanto riguarda i post su Facebook scatteranno presto le denunce per tutti i casi in cui Ca' Farsetti si riterrà danneggiato. Nel social di Mark Zuckerberg, dopo tutto, si accede con il proprio nome e cognome.

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