Tromba d'aria a Venezia, si cercano risorse: Zaia firmerà lo stato di crisi
In questo modo sarà possibile accedere ai contributi accantonati da Palazzo Balbi, il passo successivo sarà chiedere al Governo centrale di dichiarare lo stato di emergenza
In questo modo sarà possibile accedere ai contributi accantonati da Palazzo Balbi, il passo successivo sarà chiedere al Governo centrale di dichiarare lo stato di emergenza
Durante la riunione di Giunta è stato chiesto al presidente del Veneto Luca Zaia di approvare lo stato di crisi per avversità metereologiche e di inoltrare al premier Monti lo "stato di emergenza"
Oggi riunione di Giunta per decidere come venire incontro alle aziende messe in ginocchio dal tornado. Inviati i dati dell'Avepa al ministero dell'Agricoltura per accedere al Fondo di solidarietà
Sono quantificati in oltre sei milioni di euro i danni causati dalla tromba d'aria che martedì scorso ha flagellato le isole della Laguna. Le immagini subito dopo il passaggio del tornado
Dal 2010, da quando il Trevigiano venne flagellato da una tempesta simile, non arrivano più risarcimenti da Roma. A Pellestrina aspettano ancora quelli promessi per il ciclone di 2 anni fa
Molte le iniziative sulle quali si articola il programma di aiuti e agevolazioni stilato dal gruppo: il plafond servirà per la ristrutturazione o ricostruzione degli immobili danneggiati in laguna
A causa dei danni riportati, il Comune intende verificare la staticità della struttura, per questo la società lagunare di calcio si è accordata per l'utilizzo temporaneo del Piergiovanni Mecchia
Terminati i sopralluoghi preliminari del Comune. Arrivano le cifre relative ai danneggiamenti subiti dal territorio: 2 milioni 400mila euro cui si aggiungono i 4 milioni indicati dalla Coldiretti
Il ciclone si è abbattuto su Sant'Elena, Sant'Erasmo e poi sul litorale. Danni per milioni di euro. E' tornata alla mente la tragedia del 1970, con 21 vittime
Dopo la paura di martedì i veneziani colpiti dal ciclone tra Sant'Elena e Sant'Erasmo già dalle ore successive al tornado si rimboccavano le maniche: "Non rimaniamo con le mani in mano"