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Gloria Callarelli

Giornalista

11 novembre, San Martino: curiosità e origine della festa in onore del santo

L'11 novembre in tutta Italia si festeggia la festa di San Martino, una ricorrenza che oltre ad omaggiare un santo che prima è stato soldato e poi è stato chiamato da Dio per evangelizzare e donare la sua vita al cristianesimo, offre anche spunti di folklore e tramanda importanti memorie della tradizione.

La storia di San Martino

San Martino nacque nel 317 o nel 316 in Sibaria, in una città di quella che oggi conosciamo come Ungheria. Venne chiamato Martino, con significato di “Piccolo Marte”, in onore del Dio della Guerra. Il padre, infatti, soldato, fece di tutto per indirizzarlo alla carriera militare che il giovine intraprese per rispetto del genitore. Ma che la sua vita avesse un significato diverso, era già scritto. Una sera Martino, durante il servizio militare, fu sconvolto da un fatto sorprendente. Era pieno inverno. Mentre si trovava di ronda a cavallo sul ciglio della strada notò un pover'uomo che, nonostante le temperature rigide, chiedeva l'elemosina mezzo scoperto. La scena toccò subito il cuore di Martino che decise di impugnare la spada, tagliare in due il suo mantello, e consegnarne una metà al mendicante offrendogli dunque riparo dal freddo. Un fatto che l'avrebbe sconvolto per sempre. In sogno gli apparve di lì a poco Gesù con le stesse sembianze del vecchio viandante: Martino realizzò che senza saperlo aveva aiutato e incontrato nientemeno che il Cristo. Per lui fu la folgorazione e da quel momento iniziò la sua conversione. Successivamente divenne sacerdote e finanche vescovo della città di Tours in Francia. Morì nel 397 a Candes, sempre Oltralpe, città poi in suo onore ribattezzata Candes-San-Martin.

Un santo famoso

San Martino è un santo diventato veramente famoso quando ancora era in vita per la sua particolare giustizia d'animo oltre che per la carità di cui abbiamo già parlato. Acceso difensore dei deboli, paladino contro il fisco romano, San Martino è stato venerato dopo la sua morte per questa fama di protettore. In suo onore in Francia, dove visse parte della sua vita, sono sorte migliaia di chiese. In Italia per rendergli omaggio il suo nome è stato utilizzato per ribattezzare molti comuni.

Estate di San Martino

L'11 novembre è anche ricordato come l'"estate di San Martino" in quanto notoriamente, per tradizione, la giornata (più largamente potremmo dire il periodo) offre temperature e condizioni climatiche favorevoli e simili all'estate.

Tradizione

A Venezia, come in Veneto, da sempre si festeggia San Martino. Tipici sono i dolci che si preparano per l'occasione e che portano il suo nome. Si tratta di un biscotto di pasta frolla che riproduce il santo e il suo cavallo e che viene decorato ormai in decine di modi. Oltre al dolce è tradizione anche girare per la città con pentole e coperchi, produrre un gran baccano e chiedere qualche spicciolo o regalino ai passanti. Ad accompagnare il tutto una filastrocca: 

S. Martin xe ‘ndà in sofita
a trovar ea nonna Rita
nona Rita no ghe gera
S.Martin col cùeo par tera
E col nostro sachetìn
cari signori xe S.Martin

Il dolce di San Martino (foto: https://www.mangiarebenevenezia.it)-2

Fonti: santiebeati.it, filastrocche.it, veneziaeventi, mangiarebenevenezia.it

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