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Incidenti stradali Jesolo

Si rovescia un bus con 79 persone a San Donà, trenta feriti

Il mezzo con a bordo turisti, tutti bosniaci, stava rientrando a Trieste dopo che le persone avevano assistito a fuochi pirotecnici di capodanno a Punta Sabbioni

Incidente nella notte a San Donà di Piave: un pullman con 79 persone a bordo si è rovesciato in via San Pio X, appena fuori dal territorio jesolano, e circa trenta passeggeri sono finiti all'ospedale. Verso le 2.30 i vigili del fuoco sono intervenuti lungo quel tratto perché il bus turistico bosniaco a due piani che viaggiava verso Trieste si è rovesciato. A bordo oltre ai 77 passeggeri c'erano due autisti.

I vigili del fuoco arrivati da San Donà, Jesolo e Mestre, hanno messo in sicurezza il bus adagiato su un fianco e hanno finito di estrarre tutte le persone ancora all’interno. I feriti, in forma lieve, sono stati assisti dal personale sanitario del Suem, intervenuto con molte ambulanze, e poi sono stati portati al Pronto soccorso di Jesolo. Una decina quelli curati, verranno tutti dimessi in giornata. Gli altri, che non hanno riportato conseguenze per l'urto a terra del pullman, fatti salire a bordo di un bus dei vigili del fuoco, hanno raggiunto Jesolo dove ad accertarsi delle loro condizioni è intervenuto il sindaco, Christofer De Zotti.

Il pullman a due piani, che trasportava i turisti, tutti bosniaci, stava rientrando a Trieste dopo che le persone avevano assistito a fuochi pirotecnici di capodanno in laguna, assistendo allo spettacolo da Punta Sabbioni. Il bus andava a bassa velocità e questo ha evitato conseguenze più gravi. Come constatato durante i rilievi dei carabinieri della radiomobile della Compagnia di San Donà, probabilmente a causa dell'asfalto reso viscido dalla pioggia, il mezzo ha perso aderenza praticamente coricandosi sul fianco. Uscendo di strada ha abbattuto un palo della linea telefonica e all'interno le persone hanno subito botte e contusioni per lo più. Con i carabinieri anche gli agenti della polizia locale di San Donà per il supporto nella gestione della viabilità. I vigili del fuoco hanno terminato le operazioni verso le 7 e mezza di stamattina, primo giorno dell'anno, intanto con il recupero di un nuovo autobus, che partirà in giornata, tutti i turisti potranno far rientro a casa. Straordinario l'intervento dell'Usl 4 che ha preso in cura e assistito sia sul posto che al Pronto soccorso, tutti i feriti. 

Le ambulanze sono partite dagli ospedali di Jesolo, San Donà e Mestre e hanno trasferito i feriti, una decina, al punto di primo intervento di via Levantina a Jesolo per le medicazioni e le cure. Gli altri passeggeri, con l’aiuto delle ambulanze e dei vigili del fuoco, sono arrivati all’ospedale di Jesolo dove hanno trascorso la notte in attesa di salire su unaltro autobus e ripartire per Trieste, dove tutti i turisti erano alloggiati. Il direttore dell'Usl 4 del Veneto orientale, Mauro Filippi, ha ringraziato medici, personale sanitario, soccorritori, carabinieri, vigili del fuoco e polizia locale in servizio nella notte di Capodanno. «Si sono attivati per gestire una possibile maxi emergenza – ha detto Filippi - Il tutto si è limitato per fortuna a una decina di feriti lievi. L’impegno, in particolare al punto di primo intervento di Jesolo, è stato notevole nell’accogliere e dare l’assistenza medica e di prima necessità ai passeggeri, che hanno trascorso la notte in questa struttura».

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