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Lunedì, 29 Aprile 2024
Incidenti stradali Mestre Centro / Via Giosuè Carducci

Il malore dell'autista, gli accertamenti medici in corso. Tutti dimessi i feriti

Intanto il Comune, come ha spiegato il sindaco Brugnaro, ha sospeso il servizio di tutti gli autobus elettrici della società La Linea, la stessa alla quale apparteneva il bus della strage sotto il cavalcavia il 3 ottobre

Un malore e una perdita di coscienza prima dello schianto in via Carducci a Mestre. Da sabato è in osservazione al Pronto soccorso dell'Angelo l'autista del pullman, E.M., un 59enne mestrino. Era alla guida del mezzo della società "La Linea" che sabato alle 21, poco prima dell'incidente, stava facendo servizio di linea 13 per il trasporto pubblico Actv da Marghera a Mestre, via Porto di Cavergnago. I medici stanno facendo tutti gli accertamenti al conducente per capire, al di là dei piccoli traumi e dell'urto riportati, come mai abbia avuto questa perdita improvvisa e temporanea di coscienza da cui poi si è ripreso e che è verosimile possa essere stata la causa dell'incidente. Per questo è stato ricoverato assieme ad altre 13 persone che erano sull'autobus.

Domenica i feriti sono stati tutti dimessi. Al Pronto soccorso di Mestre resta solo l'autista. Gli altri hanno prognosi varie, la più seria è di 30 giorni: dovrebbe trattarsi di un ferito che si è rotto il polso. Altri otto passeggeri sono uomini e donne di età che varia dai 19 ai 42 anni, a cui si aggiunge una ragazzina di 12. Dimesse anche le due donne che sono state medicate e assistite al Pronto soccorso di Mirano, 24 e 40 anni, e anche qui la prognosi più seria è di 30 giorni. Un uomo e una donna adulti, infine, erano stati accompagnati al Pronto soccorso di Dolo: l'uomo è già stato dimesso, la donna è in fase di dimissione. 

Il bus, sotto sequestro, è stato portato via per gli accertamenti che la polizia locale del reparto Motorizzato sta effettuando. E al momento non rientrerà in servizio, come tutti i mezzi della stessa fornitura che La Linea di Mestre ha comprato dall'azienda cinese Yutong un anno fa. È tra questi il bus della strage che la sera del 3 ottobre precipitando dal cavalcavia sopra la stazione mestrina ha causato la morte di 21 persone. E alla luce del nuovo incidente di sabato sera il Comune ha deciso di non far correre più i bus della Linea nei servizi del trasporto pubblico locale. Lo ha annunciato subito dopo lo schianto il sindaco Luigi Brugnaro e domenica mattina lo ha ribadito.

«Ieri sera è avvenuto un secondo incidente che ha coinvolto un mezzo de "La Linea", un bus elettrico. Essendo dello stesso tipo di quello coinvolto nello schianto del cavalcavia del 3 ottobre si è ritenuto di far sospendere il servizio di tutti gli autobus elettrici di questa azienda per effettuare un adeguato accertamento. Il mio pensiero va, intanto, ai feriti, tra i quali, per fortuna nessuno risulta in gravi condizioni. Saranno le autorità competenti a capire il motivo di questo incidente. Una scelta prudenziale che abbiamo deciso di adottare e che ci sembra assolutamente doverosa».

Dal canto suo la società amministrata da Massimo Fiorese ha fatto sapere in una nota che che già sabato La Linea ha attivato un'inchiesta interna per tutti i controlli del caso. «Dalle prime dichiarazioni l'evento appare riconducibile a un malore del conducente. Siamo molto dispiaciuti che alcuni passeggeri, oltre allo stesso autista, abbiano patito contusioni o lesioni e sarà naturalmente aperta la pratica con la compagnia assicurativa. Per quanto attiene alla comunicazione di sospensione temporanea dal servizio da parte del Comune di Venezia per le verifiche, ne auspichiamo la pronta ripresa non essendo emerse né contestate problematiche di natura tecnica sul mezzo, di recentissima produzione». I vigili del fuoco hanno compiuto una verifica statica per accertare che il pilastro che sostiene lo stabile sopra il portico fosse in sicurezza.

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