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Mostre San Servolo / Isola di San Servolo

A San Servolo in mostra iPhone fritti e ultima cena del condannato

Inaugurata venerdì al Museo della Follia l'esposizione "No Seconds, Comfort Food e Fotografia" del fotografo neozelandese Hargreaves

Cibo e cultura. Un rapporto stretto, spesso illuminante per chi lo analizza. Di certo, però, le vie seguite dal fotografo neozelandese (ma statunitense d'adozione) Henry Hargreaves non sono canoniche. All'isola di San Servolo venerdì, all'interno dello spazio dedicato al museo della Follia, è stato inaugurata la mostra fotografica “No Seconds, Comfort Food e Fotografia”.

Il tema è l’ultimo pasto scelto da alcuni condannati a morte americani, e racconta in modo trasfigurato il piatto dell’ultimo desiderio. L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 24 novembre 2013 con ingresso gratuito. Non solo criminali, ma anche star e persone "normali". Alle prese con i piatti della propria gioventù e con la domanda principale: "Quale piatto sceglierei come ultimo pasto?".

All'interno dell'esposizione, ideata da Mauro Zardetto e curata da Chiara Casarin, dell'artista, famoso per i sui iPhone fritti, il tentativo di costruire un percorso "speciale" per arrivare a "leggere" il cibo: "Mi interessa primariamente il percorso per arrivare al cibo, il processo per realizzare una buon pattern, un bel set, che per ora riprendo attraverso la fotografia, ma in futuro potrei riprendere solo con il mezzo video o altri media artistici - ha dichiarato l'artista - Le foto mi servono per documentare il lavoro fatto sul cibo, interamente in studio. Il mio confort food? Cereali e yogurt la mattina, a colazione. Quando penso al cibo italiano la prima immagine che mi viene in mente è quella un po’ scontata degli spaghetti al pomodoro".

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