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Bussolai: curiosità, storia e ricetta del tipico biscotto dei pescatori veneziani

L'origine di questo dolce tipico veneziano, a forma di esse o di anello, tramandato dai tempi della Repubblica di Venezia fino a oggi

I bissolai sono i tipici biscotti veneziani fatti con tuorlo d'uovo, farina e tanto burro che in passato hanno accompagnato i pescatori veneziani nei loro lunghi viaggi in mare. Negli anni, questo dolce tipico della città lagunare, cambiò forma, passando da quella ad anello a quella a "esse" per essere più "inzuppabili" e hanno fatto la fortuna dei pasticceri dell'isola di Burano di cui sono la specialità. Questi biscotti vengono chiamati con il termine bussolai, in dialetto veneziano "bussolà" oppure "buranei" in modo alternativo e la loro origine risale ai tempi della Repubblica di Venezia. Scopriamo allora qualcosa in più su come sono nati e perché hanno avuto tanta fortuna fino ad arrivare a essere, al giorno d'oggi, uno dei dolci più amati dai veneziani. 

Da biscotti dei pescatori a profumatori di biancheria

I bussolai originali sono quelli a forma di ciambella così come viene confermato dallo stesso nome del biscotto che deriva appunto da "buso", cioè buco. Questi biscotti venivano preparati dalle mogli dei pescatori e dei marinai in grandissime quantità perché erano nutrienti ma, soprattutto, si conservavano a lungo restando sempre morbidi anche con il passare del tempo. Quest'usanza di andare in mare portandosi dietro i biscotti a lunga conservazione divenne sempre più diffusa che tra gli abitanti di Burano alcune donne iniziarono a prepararli in grandi quantità diventando, così, non solo i dolci dei pescatori ma dei veri e propri sfizi per tutti gli abitanti della città. Si racconta perfino che nel XVI secolo le suore del convento di San Maggio vennero richiamate perché spendevano troppi soldi per l'acquisto dei bussolai. Resistere, per loro, era difficile visto che abitavano proprio nell'isoletta di Mazzorbo, collegata a Burano, dove si producevano i buonissimi biscotti che, aromatizzati alla vaniglia era usati anche come profumatori di biancheria nei cassetti. 

Da ciambelle a "esse": i bussolai contemporanei

I bussolai più noti, oggi, sono quelli a forma di "esse" ma questa forma di biscotto, in realtà, è nata per un'esigenza particolare di chi li andava poi a mangiare. Un noto ristoratore di Burano, infatti, chiese a un pasticcere locale di preparargli questa tipologia di dolce per offrirlo ai propri clienti come dessert da accompagnare a un bicchiere di vino dolce. Inzuppare, però, nel vino un dolce a forma di anello risultava difficoltoso e fu così che questo pasticcere pensò di cambiare la forma del biscotto rendendola a forma di "esse" che permetteva un perfetto inzuppo sia a fine pasto con il vino che la mattina a colazione. E da quel giorno i bussolai iniziarono a essere prodotti anche a forma di "esse". 

La ricetta dei Bussolai 

Ingredienti

  •  250 g di farina
  •  80 g di zucchero
  •  100 g di burro
  •  3 tuorli
  • scorza grattugiata di un limone
  • aroma di vaniglia

Procedimento

  •  Unire i tuorli con il burro fuso e mescolare l'impasto lasciandolo poi raffreddare. Poi lavorare il tutto a lungo e unire la farina setacciata
  •  Aromatizzare l'impasto con scorza di limone grattugiata e l'aroma di vaniglia
  •  Creare una palla con l'impasto e far riposare in frigo per 20 minuti circa
  •  Dividere l'impasto in più parti e formare la tipica forma di “esse” oppure di ciambelle
  •  Distribuite i biscotti su una teglia con di carta da forno
  •  Cuocere in forno caldo a 170°C per 15 minuti
  •  Sfornate a lasciate raffreddare i biscotti

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