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È tempo di radicchio! Tutte le proprietà e gli usi in cucina dell'ortaggio del momento

Cosa contiene, come usarlo e come è stato scoperto il vegetale amarognolo dal colore rosso coltivato nella provincia di Treviso, Padova e Venezia

Il radicchio rosso è un ortaggio tipico della provincia trevigiana dove si coltiva la sua varietà più pregiata, ovvero quella "tardiva". Le leggende sulla scoperta di questo ortaggio famosissimo sono svariate e tra le più famose c'è quella che vuole far risalire il radicchio addirittura ai tempi del paradiso terrestre con Adamo ed Eva. La storia più accreditata, però, è quella che fa nascere il radicchio, nella sua varietà tardiva, da una scoperta puramente casuale fatta da un contadino che, avendo eliminato le foglie, ormai marcite, di un normale radicchio lasciato maturare troppo a lungo ha poi trovato all'interno della pianta rimasta un cuore rosso ancora sano, e cioè quello che oggi conosciamo come radicchio tardivo di Treviso. Questo ortaggio è stato per tanti anni considerato un "cibo dei poveri" o anche usato come mangime per gli animali proprio perché si trattava di una pianta che nasceva copiosa e spontaneamente sul terreno. 

Tipico del territorio della provincia di Treviso, precisamente nella zona di Dosson, e nelle confinanti province di Venezia e Padova il radicchio rosso trova in questo territorio terreni ideali, perché argillosi, per la sua produzione. Sono, infatti, ben 45 i comuni che rientrano in quella che viene definita area IGP (Indicazione Geografica Protetta) per la produzione di questo famoso e versatile ortaggio. 

Tutti gli usi del radicchio rosso IGP

Il radicchio rosso è un ortaggio che può essere mangiato sia crudo che cotto e che è, proprio per questo, estremamente versatile nei suoi usi in cucina. Crudo diventa ideale per arricchire e dare colore alle insalate e cotto, viene usato in molte ricette tra cui risotti - è famoso quello al radicchio e gorgonzola - oppure può essere grigliato o ridotto in padella con viso rosso. Il radicchio è ottimo anche pastellato o al forno con la besciamella per una variante di lasagna in bianco alle verdure. Non è esente dalla preparazione di ulteriori primi piatti come la pasta al radicchio, spesso associata alle noci, o come ripieno di ravioli, cannelloni o qualsiasi tipo di pasta ripiena. Anche i fagioli amano questo ortaggio come abbinamento per la preparazione di uno dei piatti tipici della cucina veneta: "radicio e fasioi". 

Le varietà del radicchio

Sono tante le varietà di radicchio tra quelle selvatiche e quelle coltivate e tra l'una e l'altra a variare c'è il colore che passa dal rosso intenso a quello meno intenso e anche il sapore che può essere più amarognolo o più dolce. La tipologia di radicchio più pregiata è, senza dubbio, quella di Treviso ma sono buoni anche i radicchi di Chioggia, Verona o Castelfranco - questa varietà è utilizzata per lo più cruda - nonché quello bianco di Lusia. 

I radicchi, inoltre, possono essere di due tipologie: precoci (quelli che vengono raccolti da ottobre a novembre) e tardivi, cioè i radicchi raccolti da dicembre a febbraio. 

Proprietà nutritive 

Ai tempi dell'antica Grecia al radicchio veniva riconisciuta una grande proprietà terapeutica, cioè quella di avere il potere di curare l'insonnia nonché di essere amico del fegato. Il radicchio ha tante caratteristiche benefiche per la salute e su questo non c'è dubbio: è un ortaggio che non contiene glutine, facilita la digestione e ha un alto apporto di vitamine A, C e ferro. Anche per i diabetici il radicchio è un alimento ideale in quanto le fibre di questo ortaggio sono in grado di trattenere gli zuccheri nel sangue e anche gli obesi potrebbero approfittare di questo alimento ipocalorico e che dà senso di sazietà. Il radicchio contiene inoltre potassio, magnesio, foscoro, zinco, calcio, sodio e le vitamine dei gruppi B, E e K. Come tutti gli ortaggi di questo colore, il radicchio contiene una grande concentrazione di antiossidanti. 

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