Modi di dire veneziani di un tempo, rimasti impressi nella tradizione
Vi abbiamo proposto qualche tempo fa una lista di 10 modi di dire veneziani (Leggi qui il post) molto utilizzati in laguna, di quelli che "si sentono" comunemente. Vogliamo ora concentrarci su alcuni modi di dire che in passato erano molto frequenti nel dialetto, ma che oggi, per lo meno nelle nuove generazioni, hanno perso mordente. Leggeteli di seguito (con relativa spiegazione) e poi raccontateci quanti ne conoscevate, o avevate sentito almeno una volta.
Sapa pian e spénzi guaìvo
Lo si dice ad una persona che riesce a portare a termine qualcosa che aveva in mente da tempo, anche se ciò può comportare danno per altre persone.
Luna sentada, mariner in pìe
Se la falce lunare è rivolta verso terra, è sintomo di bel tempo. Di conseguenza il marinaio può stare in piedi sulla sua barca. Differentemente, con brutto tempo e onde, deve stare seduto.
Va eà, Petacoche!
Il petacoche è una persona molto infantile, che la tira per le lunghe. Il significato dell'esortazione sembra piuttosto chiaro!
Perderse par el caìgo
El caìgo è la nebbia. Si dice quando uno fa tardi ad un appuntamento. Forse a causa della nebbia, per l'appunto.
I te porta da Capeéti
Il professor Cappelletti era un famoso medico dei pazzi di un tempo, che esercitava a Venezia. Si usa per apostrofare una persona che non sembra avere tutte le rotelle a posto.
Mimorti che Aristodemo sto omo
Si usa per indicare una persona un po' troppo prolissa. Era usato molto dalle mogli quando il marito prolungava le discussioni con inutili polemiche.
El zé partio co toe e cavaeti
Si dice di persona che assume dei comportamenti fuori dal normale. Rasentando l'insana pazzia.
Andar a torsio
Andare in giro inutilmente, senza combinare proprio nulla.
Se o cavemo dale strope
Togliersi qualcuno di torno. Con somma soddisfazione.
A siora Zanze zé deboe de suste
Secondo una vecchia canzone popolare, la signora Zanze doveva andare frequentemente al bagno per problemi di natura fisiologica. Con il modo di dire, si vuole sottolineare il comportamento di una persona irrequieta, che non è in grado di stare ferma neppure un attimo.