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Carnevale diffuso "con" i veneziani, le eccellenze in piazza San Marco

Arti e mestieri nel salotto della città per far riscoprire le tradizioni. Manifestazioni collegate a quelle natalizie, si parte il 6 dicembre e si termina il 9 febbraio

Le arti e i mestieri in piazza San Marco, luci di Natale fino a febbraio, spettacoli diffusi: sono le principali novità del Carnevale di Venezia, tra le festività più importanti della città ma anche uno degli eventi più famosi al mondo. Martedì è stato presentato il programma dell'edizione 2016, e il direttore artistico Marco Maccapani ha chiarito subito: sarà una festa "con" i veneziani, più che "dei" veneziani o "con i" veneziani. Il Carnevale, ha aggiunto il sindaco Luigi Brugnaro, è un evento economico di grande attenzione internazionale, ma anche festa popolare di cui si è si è perso via via il senso originario. È anche per questo che il tema in piazza San Marco sarà "Le fabbriche dell'eccellenza di Venezia", con l'idea di portare nel salotto buono della città tutte le eccellenze lagunari in materia di arti, prodotti e mestieri. Anche dalla terraferma. Una festa che quest'anno si dilata, nel tempo come nello spazio: si parte già con le festività natalizie, per una lunga serie di manifestazioni che andranno dal 6 dicembre fino al 9 febbraio, martedì grasso. Eventi e luminarie in tutta la città, terraferma compresa. E poi panevin un po' ovunque, dopodiché il 23 gennaio ci sarà il Carnevale vero e proprio. In prima linea anche le eccellenze culturali, come la Fenice. Tenori e soprani canteranno per strada. Perché il Carnevale significa proprio questo: il ribaltamento delle gerarchie.

"Lavoro da anni a Vienna - specifica Maccapani - che ha tanti punti in comune con Venezia. Abbiamo studiato le tradizioni di questa città, vogliamo farle conoscere per mezzo delle moderne tecnologie digitali. Stiamo lavorando su una app apposita per il Carnevale. Il percorso che stiamo preparando partirà da Cannaregio per riportare lo spettacolo originariamente nato per celebrare la vittoria della battaglia di Lepanto". Dopodiché, dall'ultimo weekend di gennaio, si svilupperà a San Marco e in Arsenale. A San Marco nessun "grande palco", ma in compenso Maccapani intende sfruttare "uno dei più bei palcoscenici naturali del mondo" per ospitare le eccellenze di Venezia: vetro, intessitori, intarsiatori, soffiatori, tessutai. Professioni in parte solo veneziane che possono essere utilizzate per intrattenere ma anche per insegnare cos'è stata Venezia con i suoi mille anni di storia. E poi l'Arsenale: "Lì ci divertiremo molto - continua il direttore artistico - Ci saranno cene di gala, un club ispirato agli anni Cinquanta, maghi con video e vestiti con illusioni. Ci saranno prezzi e diversi livelli di entrata. Tradizione e tecnologia".

"Vogliamo riportare Venezia al centro, e farlo nel rispetto delle tradizioni e dei valori che questa città ha sviluppato - aggiunge Paola Mar, assessore al Turismo - Intendiamo coniugare turista e residente, riportare il Carnevale ai veneziani e con i veneziani. Dobbiamo trovare la gioia di essere stupiti e l'ironia nella vita. San Marco sarà palcoscenico dell'eccellenza, la chiave futura potrebbe essere il turismo esperienziale". Sarà anche il Carnevale dei commercianti: l'assessore al Commercio, Francesca Guzzon, intende snellire le procedure burocratiche per permettere agli esercenti di partecipare. Chiunque voglia fare attività con caldarroste e vin brulè, insomma, troverà piena disponibilità da parte dell'amministrazione. Non ci sono soldi in cassa, ma Ca' Farsetti può venire incontro in fatto di burocrazia e spazi: "È un servizio per i cittadini - spiega Brugnaro - Le eccellenze del territorio vengano valorizzate in tutta la città metropolitana, vogliamo allargare quei flussi turistici che investono le loro risorse per un periodo lungo. Vogliamo che la gente si dia da fare, perché Venezia non ha mai avuto paura di percorrere strade nuove".

Sul Carnevale diffuso insiste anche Piero Rosa Salva, amministratore di Vela: "Coinvolgerà tutta la città e manterrà la sua conclusione tradizione al martedì grasso. La nostra programmazione rispetta anche la tradizione e la sensibilità religiosa". Nel programma sono confermati i tre weekend di festeggiamenti a partire dal 23 gennaio, così come la Festa delle Marie e i voli sia a Venezia che a Mestre. Sul sito internet carnevale.venezia.it tutto il palinsesto dei principali appuntamenti. Annunciate anche novità per il concorso delle Marie ("ghe demo 'na svoltada", ha affermato il sindaco entusiasta).

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