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Bondage e masochismo, il "viaggio" di Iusve tra i cambiamenti nelle preferenze sessuali

Bdsm, parafilie e patologie. Ma anche vittime e crimini: di questo si parlerà nella sede dell'università salesiana, nel campus di Mestre, sabato dalle 10 alle 17

Ci sono interessi sessuali "particolari" più o meno spinti che fanno parte della libera scelta degli individui e altre pratiche sessuali nelle quali l'indipendenza della scelta dei partecipanti è messa in discussione da fenomeni come quello della sudditanza psicologica. I "patti" siglati tra dominatore e dominato possono essere considerate violazioni all'interno di un percorso processuale? Come trovare il limite (se esiste) per segnare il passaggio da parafilie a patologie? Si chiederanno anche questo i docenti di Iusve, l'università salesiana, nel convegno che si terrà sabato nell’Aula Magna del Campus di Mestre, dalle 10 alle 17.

Organizzato dal dipartimento di Psicologia con la collaborazione del master universitario di II livello in sessuologia e del master universitario di I livello in criminologia, il convegno cercherà di capire come stanno cambiando le abitudini sessuali alla luce di quanto sostiene l'ultima versione del Manuale diagnostico e statistico delle malattie mentali, pubblicato in Italia nel 2014. "Il termine parafilia indica qualsiasi intenso e persistente interesse sessuale diverso dall’interesse sessuale per la stimolazione genitale o i preliminari sessuali con partner umani fenotipicamente normali, fisicamente maturi e consenzienti - spiega il manuale - Ci sono anche specifiche parafilie che generalmente sono meglio descritte come interessi sessuali preferenziali piuttosto che come interessi sessuali intensi".

Le parafilie

"Le parafilie - spiega Salvo Capodieci, direttore del master in Sessuologia di Iusve - riguardano principalmente le attività sessuali dell’individuo. Alcuni esempi sono l'interesse intenso e persistente verso lo sculacciare, fustigare, tagliare, legare o strangolare un’altra persona, o un interesse per queste attività che uguaglia o supera l’interesse dell’individuo per il rapporto sessuale, o un’equivalente interazione con un’altra persona".

Bdsm, vittime e crimini

Nel pomeriggio il convegno si concentrerà invece principalmente sulle questioni di tipo criminologico e vittimologico che interessano il fenomeno del bdsm. "Affronteremo in particolare le conseguenze di tipo medico-legale delle pratiche bdsm e di come tali evidenze possono essere rilevanti in un eventuale percorso processuale . spiega Marco Monzani, direttore del master in Criminologia - particolare attenzione verrà posta sugli equilibri di potere che, se violati, potrebbero portare a reati effettivi". Un viaggio dunque tra preferenze sessuali e imputabilità che darà anche il via alle iscrizioni per i due master.

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