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Comunali 2020

L'ultimo candidato sindaco (in ordine di tempo), Alessandro Busetto: «Dalla parte del lavoro»

Lotta all'occupazione irregolare, blocco delle licenze per nuovi alberghi, recupero di case sfitte. E per le grandi navi: «un terminal crocieristico a Marghera nelle aree dismesse»

«Non è possibile stare dalla parte dei lavoratori e nello stesso tempo anche da quella dei datori di lavoro. Ed è quello che la maggior parte dei candidati sta facendo». L'ultimo a essersi candidato sindaco in ordine di tempo, Alessandro Busetto del Partito Comunista dei Lavoratori, ha un programma elettorale di pochi punti in cima ai quali sta la difesa del lavoro. Lotta all'occupazione irregolare dove più si annida, «nei pubblici esercizi, bar, ristoranti» e assegnazioni di case sfitte, con agevolazioni per i giovani e i residenti sui canoni. A questo aggiunge, «il blocco delle licenze per i b&b, per nuovi alberghi o per finti ostelli, per almeno 10 anni». Busetto pensa anche a una tutela del patrimonio pubblico, con l'impossibilità di vendere palazzi e stabili ai privati, e a un recupero e restauro massiccio delle case del Comune (20/30 solo nella zona di Castello), con contributi per chi restaura, sottoforma di sconti nelle rette successive dell'affitto.

Il verde e il lavoro pubblico

«Siamo la prima provincia del Veneto per perdita di aree verdi - scrive Busetto - la nostra regione si piazza al secondo posto in questa triste competizione, solo la Lombardia ci ha superati nel 2019. Occorre fermare il cemento con disposizioni ad hoc». Il candidato spezza una lancia a favore dell'occupazione pubblica nei servizi comunali o nelle partecipate. «Le esternalizzazioni a imprese private tornino ad essere assunzioni di personale alle dipendenze del Comune o delle aziende a partecipazione pubblica. Lo stesso sia fatto per gli operatori dei Musei civici, che devono dipendere direttamente dalla Fondazione. Il personale appaltato nei vari enti pubblici veneziani, sempre precario, venga assunto».

Gioco d'azzardo

Per Busetto il gioco d’azzardo e le slot machine devono essere limitati alle case da gioco comunali (Casinò), «il problema dell’aumento delle persone dipendenti dal gioco è preoccupante - scrive - . La possibilità di trovare macchinette in quasi tutti i bar e le tabaccherie rende più facile la tentazione del gioco. Oramai migliaia di cittadini riversano parte delle loro pensioni e dei loro stipendi dentro queste slot infernali e il Sert vede aumentare notevolmente le presenze per ludopatia».

Porto

Per il rilancio del porto infine, Busetto guarda con favore a una riduzione del numero della navi da crociera, della stazza e della quota dei passeggieri. «Si ridurrebbe l'inquinamento atmoferico e il turismo mordi e fuggi», scrive. Occorre non far passare più le navi passeggeri davanti a San Marco, utilizzando le bocche di porto di Malamocco e il canale dei Petroli. «Si può creare un terminal crocieristico a Marghera nelle aree dismesse che abbondano». Per le petroliere, «il cambio del combustible non deve avvenire quando la nave è ormeggiata, come accade oggi, bensì quando si trova in rada, prima dell'entrata, riducendo anche in questo caso le emissioni».

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