Due scippi in 15 minuti a vuoto, giornata nera per il ladro in arresto
Un mestrino in bici verso le 14 e le 14.15 di giovedì è entrato in azione in via Levico e via Trento. Poi la fuga. Ma la polizia è stata più veloce di lui
Due colpi in quindici minuti, ma neanche uno andato a segno. Poi l'arresto. Come dire: quando tutto va storto non può che finire così. Un mestrino giovedì pomeriggio è finito in manette dopo aver tentato di scippare due giovani donne. In entrambi i casi (o per la resistenza della vittima o perché i presenti sono riusciti a bloccare il delinquente prima che fuggisse) il bottino è rimasto alla fine nelle mani delle malcapitate. Una pattuglia delle volanti verso le 14.15 è stata fermata da alcuni passanti che segnalavano uno scippo in via Trento.
Un uomo con canottiera grigia e in sella a una mountain-bike bianca e nera aveva appena derubato una giovane ragazza di origini orientali in via Trento, dopodiché la fuga in una delle vie adiacenti. Gli agenti si mettono subito alla sua ricerca, individuando il fuggitivo poco distante. All'alt delle forze dell'ordine, però, quest'ultimo ha imboccato via Monte San Gabriele cercando di seminare gli inseguitori. La fuga dura poco, fino all'angolo con via Monte San Michele. Vista la resistenza del delinquente, lo stesso è stato ammanettato e portato in questura. Proprio nel momento in cui il ladro veniva bloccato arrivava la derubata, mostrando il cinturino della borsa strappato. Sono stati i passanti a restituirle il maltolto, dopo che quest'ultimi avevano bloccato il furfante. In un momento di distrazione, però, l'uomo era riuscito a divincolarsi dalla presa e a continuare la sua fuga. Perquisito, addosso gli sono stati sequestrati un taglierino e una polo azzurra avvolta in un sacchetto di nylon.
Nel frattempo aveva raggiunto la questura una seconda donna. Intendeva denunciare uno scippo avvenuto verso le 14 in via Levico: un uomo con una polo azzurra (la stessa poi sequestrata) le si era avvicinato a bordo di una mountain-bike bianca e nera e aveva tentato di strapparle di dosso la borsa. Solo la strenua resistenza della malcapitata ha fatto desistere il delinquente, arrestato per furto con strappo, resistenza a pubblico ufficiale, possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e violazione delle prescrizioni previste dalla sorveglianza speciale di polizia di Stato, a causa della violazione, appunto, della misura di prevenzione di sorveglianza speciale emessa dal Tribunale di Venezia l’anno scorso.
