Cà di Màt si trasferisce in M9: nuovo locale con birre artigianali, colazioni e pranzi
Prenderà posto nell'edificio lasciato libero dal Caffè Diemme, dove sono in corso i lavori con l'obiettivo di aprire entro la fine dell'anno
Cà di Màt, noto locale del centro di Mestre con accesso su via Brenta Vecchia e via Olivi, si trasferisce nell'area del museo M9. Prenderà posto nello stabile denominato Cavallerizza, che in precedenza aveva ospitato il Caffè Diemme. L'operazione è frutto dell'accordo tra M9 District e Manuel Pintus, proprietario del Cà di Màt: di fatto il bar si sposta di poche decine di metri in linea d'aria, in un contesto con spazi più ampi sia all'interno che all'esterno.
«In linea con la principale vocazione del Museo e dell’intero distretto - fanno sapere da M9 - Cà di Màt conserverà la sua identità di un luogo di incontro tra persone con storie, culture e generazioni, al contempo rafforzando il suo modello di business». Il locale sarà aperto dalla mattina, affiancando alla tradizionale offerta di birre artigianali e distillati anche il servizio più trasversale di bar, con colazioni e pranzi veloci. Un modello di offerta “all day bar” che punta a integrarsi con quello de La Corte dei Matti, l’altro locale di Pintus specializzato in cocktail e mixology, che si trova nella corte contigua di M9.
Il trasferimento è previsto entro la fine dell’anno, a seguito della conclusione dei lavori di restauro e adattamento dello stabile Cavallerizza. «Il Cà di Màt è stato il nostro nido e trampolino di lancio - commenta il titolare Pintus -. Con l’apertura della Corte dei Matti è diventato sempre più importante per noi trovare nuovi spazi per l’aggregazione, per il ritrovo e per la condivisione, ma anche nuovi stimoli per il futuro. Questo è un progetto a cui lavoriamo da tempo, l’ultimo di una lunga collaborazione con M9, che ci ha consentito di trovare nell’immobile Cavallerizza il luogo che cercavamo da tanto: una casa dove ospitare i nostri amici, sempre più vicina al cuore della città».
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Per Antonio Rigon, direttore di M9 District, l'operazione è «in sintonia con la nostra volontà di essere per la città luogo di aggregazione e di relazione. La nuova collaborazione con Manuel Pintus conferma l’impegno di M9 a valorizzare i giovani imprenditori locali, dando spazio e voce non solo al loro talento, ma anche alle loro capacità».
