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Centro Mestre Centro / Piazza Erminio Ferretto

Rissa in pieno centro: "Vigilessa ferita, stop alle pattuglie mono-operatore, ridicole"

La polemica sui due agenti separati ai due lati della piazza si riaccende dopo che, venerdì sera, un'agente sarebbe stata colpita da un colpo alla schiena durante una rissa

Una rissa scatenatasi nel centro di Mestre nella quale la peggio l'avrebbe avuta proprio una vigilessa. Erano le 19.30 di venerdì infatti, quando tra piazzetta Ferro e piazza Ferretto, all'altezza della bandiera, si aggirava un gruppo di persone apparentemente esagitate. Tra di loro stavano volando parole grosse, tanto che una vigilessa sarebbe intervenuta per placare gli animi.

Il padre di una ragazza infatti, era intervenuto in difesa della figlia e stava inveendo contro il fidanzato di lei, tanto che la vigilessa sarebbe stata costretta ad intervenire, chiamando anche i soccorsi. Purtroppo per lei però nell'attesa che arrivassero i colleghi, sarebbe stata colpita alla schiena.

Immediate sono state le polemiche dei sindacati, che hanno riacceso la questione di lasciare due agenti separati ai due lati della piazza. "Questo conferma che il presidio della piazza con la mono-pattuglia è pericoloso - ha dichiarato Mario Ragno, sindacalista della Uil -. I due agenti separati sono un errore, uno sbaglio. I tempi sono insufficienti per far sì che l'altro operatore accorra in aiuto. Questa è stata la dimostrazione lampante di ciò che può succedere. La vigilessa non si sarebbe rivolta immediatamente al 118, ma finito il suo turno avrebbe accusato un leggero stato di malessere, tanto da decidere di raggiungere il pronto soccorso, da cui sarebbe uscita con una prognosi di 7 giorni." Ma la Cgil - con le parole di Sergio Chiloiro - non si ferma a queste dichiarazioni e punta il dito contro coloro che si erano detti a favore della "modalità monopattuglia": "i fatti hanno smentito clamorosamente il Sindaco Brugnaro ed il Comandante Agostini che da settimane dichiaravano l’assoluta sicurezza degli operatori in modalità monopattuglia, nonostante la CGIL e le altre organizzazioni sindacali avessero ripetutamente sollevato il problema con diffide e comunicati fino a riportare la questione all’attenzione della Prefettura con il recente stato di agitazione. In riferimento al Sindaco ed ad alcuni zelanti cittadini che hanno criticato il dialogo tra i componenti delle pattuglie - prosegue la Segreteria del sindacato - è bene ricordare che il più delle volte è un modo per il personale di scambiarsi esperienze operative o valutazioni tecniche nonché per gli operatori con più anzianità di servizio di istruire, come avviene da sempre, i più giovani in un periodo che consta una straordinaria carenza di formazione del personale che dovrebbe costituire un obbligo imprescindibile per qualunque Amministrazione".

Il fatto accaduto venerdì sera a Mestre riaccende quindi la polemica tra le sigle sindacali e il sindaco Brugnaro. Già nella giornata di giovedì infatti, Ragno aveva ipotizzato uno sciopero dei dipendenti durante le festività del Carnevale. "Abbiamo chiesto di ritirare il provvedimento che mette in strada pattuglie mono operatore - specifica Ragno - Ci rispondono che gli agenti possono lavorare da soli, perché sono a distanza ravvicinata. Ma come fanno a intervenire prontamente in una piazza grande e affollata come San Marco o come piazzale Roma? Qui c'è in ballo la sicurezza degli agenti - continua - e quindi quella dei cittadini: i morti della polizia locale non sono inferiori a quelli delle altre forze di polizia". Ciò che è accaduto nella serata di venerdì non potrà far altro che gettare benzina sul fuoco delle polemiche. Al termine della rissa sono finite al pronto soccorso anche due giovanissime contendenti: entrambe hanno riportato traumi guaribili in otto giorni (segno che una colluttazione c'è stata). I problemi sarebbero continuati anche all'Angelo, con l'intervento del reparto motorizzato della Municipale. La vigilessa, sui 40 anni, non avrebbe comunque segnalato il problema subito dopo il colpo ricevuto, accusando i dolori solo a conclusione del turno.

"Nell’ultima settimana in piazza Ferretto tre episodi, il 9, il 12 e il 15 gennaio, hanno dimostrato che la scelta di destinare operatori singoli, isolati, al controllo delle nostre piazze e strade non è opportuna, utile, appropriata, efficace, ma anzi è inutile, inefficace e addirittura negativa per l’incolumità degli operatori e per la garanzia di un servizio di polizia al cittadino - attacca il Diccap - Sbandati e ubriachi molesti e due risse in pieno centro sono situazioni reali che non possono essere assolutamente gestite da un operatore singolo, e oggi una lavoratrice della polizia locale ne sta pure pagando le conseguenze con lesioni e traumi fisici. Il Comando ha dichiarato che piazza Ferretto è zona “sicura”: sembra che la realtà, e non il sindacato Diccap, nell’ultima settimana lo stia smentendo clamorosamente".

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