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Mestre Cipressina

Fermati gli accoltellatori del parco Hayez

Adelin Ursache di 19 anni, residente a Martellago, e Jon Josanu di 21 che abita a Mestre. L'incontro al parco per prendere il "fumo" senza pagarlo. Il coltello ritrovato, la collaborazione dell'autista. Il sequestro dell'hashish rapinato rischiando di uccidere

Per il 19enne accoltelalto mercoledì scorso al parco Hayez della Cipressina ci sono due fermati: Adelin Ursache di 19 anni, residente a Martellago, e Jon Josanu di 21 che abita a Mestre. Il giovane è stazionario ma sempre ricoverato grave all'Angelo. Le indagini che la squadra mobile della questura di Venezia ha iniziato dove il delitto si è consumato ha portato al fermo dei due moldavi. A disporre il provvedimento è il pm Federica Baccaglini con l'accusa di tentato omicidio, rapina aggravata dall'uso dell'arma, possesso e uso del coltello in luogo pubblico. Un parco dove poco prima delle 17 quel pomeriggio, mentre si è consumata la violenza estrema, ancora c'erano mamme e bambini nell'area giochi.

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Per il ventenne Alexei Ciobanu, anche lui moldavo di Trivignano, che ha portato i due in macchina a incontrare la vittima dell'accoltellamento e il suo gruppo di amici, non è invece scattato il fermo. A differenza degli altri due ha collaborato con la polizia, ha permesso di ritrovare l'arma nel punto del parco dov'era stata gettata e ha anche consegnato alla mobile l'oggetto del contendere: un panetto di hashish da 80 grammi. È per impossessarsi del fumo, senza pagarlo, che Adelin e Jon secondo le indagini, hanno progettato una trappola procurando il coltello di 23 centimetri (10.5 di lama). Alexei doveva accompagnarli al parco mettendo a disposizione la sua Ford Fiesta.

La discussione che ha acceso la lite sarebbe scaturita per un debito pregresso. A quel punto Ursache avrebbe messo un braccio attorno al collo dell'amico del 19enne ferito, e quest'ultimo avvicinandosi per difenderlo ha rimediato una coltellata. Non è vero, com'era stato dichiarato inizialmente, che il coltello l'aveva portato qualcuno del gruppo del ragazzo accoltellato e che il colpo sarebbe partito mentre Adelin Ursache e Jon Josanu tentavano di difendersi. La lama è stata infatti gettata nel parco prima della fuga e poi l'autista dei due, Ciobanu, l'ha fatta ritrovare alla polizia. Per il pm il gesto poteva causare la morte del ferito. Per questo, per il pericolo di ripetizione del reato e il totale disinteresse per le condizioni della vittima, abbandonata al suo destino mentre Ursache e Josanu risalivano nella Ford di Ciobanu, che era rimasto ad aspettarli, è scattata la custodia. Ma prima di tutto è per il pericolo di fuga che i due moldavi andranno in carcere in due diversi penitenziari, quello di Venezia e quello di Treviso. «Lascio fare alla giustizia il suo corso - commenta il sindaco di Martellago, Andrea Saccarola - ringrazio le forze dell'ordine per la tempestività dei fermi e mi auguro che anche a vent'anni a questo punto si spenda diversamente il proprio tempo e ci si fermi a pensare al valore della vita e a quanto poco ci vuole per perderla».

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