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Martedì, 30 Aprile 2024
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Tre lauree Iuav contro l'emergenza idrica: i progetti potranno essere utilizzati da Atvo

Ci hanno lavorato la professoressa Maria Antonia Barucco, l’architetto Marta Possiedi ed otto laureandi

Emergenza idrica: Atvo con lo Iuav di Venezia per lavorare a dei progetti. L’azienda di trasporti del Veneto orientale ha accolto la sfida, sviluppando, con l’università veneziana, tre tesi di laurea; veri e propri progetti che potranno essere adottati proprio da Atvo, anche nell'ambito della nuova autostazione in via di completamento a San Donà di Piave. Ci hanno lavorato la professoressa Maria Antonia Barucco, l’architetto Marta Possiedi ed otto laureandi che hanno discusso le loro tesi (passate con il massimo dei voti, cui si aggiunta anche la “lode”), diventando professionisti e progettisti della sostenibilità.

Un tema, quello della sostenibilità, molto caro anche al socio di maggioranza di Atvo, la Città metropolitana di Venezia, che seguendo l’esempio del Comune di Venezia, città candidata ad essere Capitale Mondiale della Sostenibilità, si sta impegnando sui temi legati a favorire la mobilità sostenibile e soprattutto allo sviluppo di politiche che siano in grado di tutelare le risorse primarie del nostro territorio come l’acqua: elemento he unisce tutto il territorio, dall’acqua della Laguna fino a i fiumi che scorrono attraversando numerosi comuni.

«Il cambiamento climatico è evidente – ha commentato il presidente Atvo, Fabio Turchetto – e deve essere affrontato con strategie, scelte e progetti che sviluppano armonia con la natura, senza danneggiare l’ambiente e, soprattutto, migliorando le caratteristiche della città di oggi e dei suoi spazi». 

Ecco, dunque, i tre progetti, sviluppati attraverso le tesi di laurea. La prima tesi di laurea, ACQUA 2020, analizza l’apparato normativo attuale per la gestione dei progetti di architettura e di ingegneria in relazione al ciclo dell’acqua: le norme sono necessarie ma hanno criticità importanti e, soprattutto, non aiutano i progetti a relazionarsi virtuosamente al ciclo naturale dell’acqua. La seconda tesi, ACQUA 2030, propone una nuova normativa che valorizza tutte le soluzioni tecnologiche e costruttive fondate sullo studio della natura: sono stati approntati disegni di dettaglio in riferimento a prodotti e a soluzioni costruttive già disponibili sul mercato. Il futuro sostenibile non è distante e le soluzioni sono concrete e praticabili. La terza tesi, ACQUA 2050, dimostra che si possono progettare case e quartieri non solo a zero consumi energetici ma anche a zero consumo idrico. L’acqua non viene mai consumata ma entra in un ciclo che attraversa prati, strade, case e piazze. Le aree delle nuove sedi Atvo, se progettate con queste accortezze, consentiranno l’autonomia idrica di gran parte dei nuovi insediamenti residenziali di San Donà.

Si tratta di progetti che guardano al futuro. «Sono certamente lavori colmi di ottimismo – ha commentato il direttore di Atvo, Stefano Cerchier, che ha seguito da vicino il lavoro per le tre lauree, assieme all’architetto Giorgio Scarmoncin – , ma sono anche progetti solidi dal punto di vista delle analisi e dei dati: da tre anni Atvo collabora con Daku alla prototipazione e al test di infrastrutture verdi capaci di ripristinare il ciclo naturale dell’acqua».

Daku è una PMI innovativa che investe nello sviluppo dei progetti qui descritti: grazie al supporto della regione Veneto, raccoglie da tre anni più di 3mila dati al giorno per mettere a punto e migliorare la tecnologia del verde pensile. Gli studi di progettazione INM & Partner di San Donà e Protolab di Padova stanno già lavorando con Atvo e stanno acquisendo questi dati e queste informazioni per sviluppare nuovi progetti.

“San Donà, grazie alla collaborazione con Università e aziende del territorio – conclude il presidente Atvo, Turchetto – può divenire un laboratorio di innovazione, di sostenibilità e sviluppare ancora queste competenze che, nel futuro, diverranno il vero motore di sistemi economici e ecosistemi vincenti”. 

I neo laureati sono: Elena Bonato, Martina Tomasella, Giada Ros, Giada Dalla Torre, Arianna Massa, Matteo Grifalconi, Ludovica Martuscelli, Chiara Brotto.

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