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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cultura / San Marco

La mostra creativa su Marco Polo alla Biblioteca nazionale marciana

"Esplorazione e conoscenza" si avvale delle nuove tecnologie per un'esperienza immersiva e interattiva. Mar: «Ripercorrendo il passato possiamo agire nel presente, progettando il futuro»

Alla Biblioteca nazionale marciana di Venezia è esposta in questi giorni una selezione di pubblicazioni dedicate ai viaggi di Marco Polo che si avvale di nuove tecnologie come la realtà mista e l'intelligenza artificiale. La mostra, che si intitola "Esplorazione e conoscenza - viaggio delle meraviglie delle città orientali di Marco Polo", fa parte delle iniziative che celebrano il viaggiatore veneziano in occasione del 700° anniversario della sua morte.

Alla cerimonia di apertura, nella giornata di martedì 9 aprile, hanno partecipato l'assessore alla promozione del territorio Paola Mar, il direttore della biblioteca Stefano Campagnolo e il già sottosegretario al ministero degli affari esteri Laura Fincato. C'era anche una delegazione cinese, guidata da Zhang Jianchuan, viceministro del dipartimento di pubblicità del Pcc e con il console generale cinese a Milano, Liu Kan. La mostra, aperta al pubblico dalla scorsa domenica 7 aprile, sarà visitabile fino a giovedì 11 aprile alla libreria sansoviniana. Per i visitatori c'è la possibilità di vivere un'esperienza immersiva e interattiva, che punta a rafforzare la promozione e la diffusione dello spirito umano di Marco Polo e favorire gli scambi culturali tra la Cina e l’Italia.

«Esplorazione e conoscenza sono tra i valori cardine su cui deve poggiare la visione di un'amministrazione comunale - ha detto l'assessore Mar - L'atto del viaggiare è da sempre stato legato allo scoprire e, nello specifico, i viaggi di Marco Polo ci insegnano ad affrontare i vissuti legati alla separazione dal proprio nido, dal posto sicuro per andare verso qualcosa che non conosciamo ancora, per porci poi di fronte alla scelta del ritorno, che necessariamente impone nuove separazioni, l'integrazione col nuovo e la condivisione delle proprie conoscenze. Abbracciando gli scambi culturali e commerciali possiamo creare un mondo più interconnesso e prospero per tutti. Con questa mostra riusciamo a comunicare la nostra capacità di visione, perché ripercorrendo il passato possiamo agire nel presente, immaginando e progettando il futuro».

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