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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Il nuovo prefetto di Venezia si è insediato: «Massima attenzione sul territorio»

Darco Pellos, che ha ricevuto il testimone da Michele Di Bari, ha effettuato una serie di sopralluoghi nelle zone critiche. Nei giorni scorsi anche il primo comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica

«La congiuntura internazionale impone attenzione sulla sicurezza. L'invito del ministero è prestare massima attenzione a qualsiasi fenomeno e l'impegno delle forze dell'ordine è elevatissimo. Occhi aperti sul territorio, in particolare via Piave a Mestre, ma non solo. Procederemo in continuità con la precedente gestione della prefettura». Sono le parole di Darco Pellos, nuovo prefetto di Venezia, che da qualche giorno si è insediato e sta effettuando i primi sopralluoghi nelle zone calde del Veneziano: dalle aree di spaccio in terraferma a quelle in cui si ritrovano i venditori ambulanti abusivi in centro storico.

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«L'attenzione deve sempre rimanere elevata e le operazioni alto impatto proseguiranno con costanza. L'obiettivo è garantire sicurezza e serenità», ha aggiunto il prefetto, che martedì mattina ha tenuto il primo Cosp (Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica), dove sono state definite le prime disposizioni per la sicurezza agli eventi di fine anno sia a Venezia che in altre località, come a Jesolo. 

«Attenzione alle infiltrazioni mafiose»

Tra i temi affrontati nel corso degli ultimi giorni da Darco Pellos c'è anche quello delle infoltrazioni mafiose, sul quale si è confrontato nelle scorse ore con il procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi. «Per quello che posso dire, al primo approccio c'è la necessità di un'attenzione specifica. Non possiamo pensare di essere un'isola felice, perché dove c'è denaro le organizzazioni criminali puntano i loro occhi - ha detto Pellos -. Gli organi dello Stato devono alzare al massimo livello le misure. La magistratura ha gli strumenti per intervenire e ieri il procuratore mi ha confermato che c'è una serie di attenzioni che l'autorità giudiziaria ha attivato».

Sull'immigrazione, infine, «lavoriamo all'unisono con il governo nazionale, che è impegnato in via prioritaria sul tema. Le risposte stanno arrivando e non mi pare che nella provincia di Venezia ci siano criticità - ha concluso il prefetto -. Mi sembra che popolazione del Veneto abbia capacità di accoglienza».

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