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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Sciacallo dorato, possibile presenza in Riviera del Brenta

Alcune segnalazioni alla Lipu fanno pensare che l'animale sia arrivato fino al centro sud veneziano

La prima segnalazione risale al 2022 dal Bosco di Mestre. La seconda ai primi giorni di gennaio 2024 dalla Riviera del Brenta. Mancano i riscontri oggettivi effettuati con le fototrappole, ma molti elementi raccolti dagli esperti aprono all'ipotesi circa la presenza di uno o più esemplari di sciacallo dorato (Canis aureus) nel Veneziano. 

La dovizia di particolari rilasciata dai cittadini che hanno segnalato alla Lipu di Venezia la presenza di questo carnivoro, nonché delle tracce di predazione soprattutto su Nutrie Myocastor coypus, lasciano intendere che questa specie sia effettivamente presente nella parte centro - sud della provincia. Lo sciacallo dorato, proveniente dall’Eurasia, lentamente si è spostato ad ovest, entrando in Italia dalla Slovenia. Più grande della volpe ma più piccolo del lupo, è facilmente riconoscibile in quanto presenta una livrea snella ed un manto fulvo – rossiccio e può arrivare a 15 chili di peso. Animale opportunista e molto adattabile, ha una dieta molto varia, dalle carogne di piccoli animali alla frutta, agli insetti, nidiacei, uova, uccelli a terra,  anfibi, rettili, roditori, piccoli mammiferi, ecc.

Nutria predata, aut. G. Pamio

Come altri mammiferi presenti nel nostro territorio usa gli argini dei fiumi,  canali ed invasi idrici per bypassare le numerose infrastrutture che frammentano il territorio e rendono di fatto impossibile muoversi se non attraversando  i viadotti e ponti. Specie elusiva e diffidente, cerca di rimanere lontano dall’uomo e dai centri abitati, vive in piccoli gruppi o coppie. 

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