rotate-mobile
Economia Santa Maria di Sala

Speedline, terzo incontro con il fondo tedesco Callista Private Equity

Guidato dal ceo Olaf Meier, sede a Monaco, è specializzato nell'acquisizione e nello scorporo di attività da gruppi più grandi. A Tabina rimane la produzione relativa a Porsche e Alfa Romeo. Fim e Fiom: «Sul personale punti da chiarire»

In collegamento da remoto venerdì le organizzazioni sindacali e la proprietà dello stabilimento Speedline di Santa Maria di Sala, Ronal, hanno incontrato nuovamente il fondo tedesco che rileverà l'azienda di Tabina. Si tratta di Callista Private Equity con sede a Monaco, specializzato nell'acquisizione e nello scorporo di attività da gruppi più grandi. 

«Abbiamo avuto alcuni riscontri positivi - commentano Fim Cisl e Fiom Cgil - in tema di allargamento del perimetro produttivo. Ronal ha accolto la nostra richiesta, confermata anche da Callista, di mantenere in Speedline la parte di produzione relativa a Porsche e Alfa Romeo ora si svolge a Tabina, annullando per questi due marchi il vincolo di non concorrenza. Al fine di aumentare i carichi produttivi, si dovrà interagire con questi clienti per riportare qui anche quelle produzioni che sono state spostate in Repubblica Ceca».

In merito ai comparti verniciatura e diamantatura del forgiato di AppTech il tavolo ha confermato di proseguire queste lavorazioni in Speedline, con l’impegno di poterle fare anche per tutte le ruote provenienti dai nuovi progetti. «È stata da noi posta la questione dell’acquisizione dell’azienda di Mestrino al fine di allargare il perimetro produttivo e irrobustire il piano industriale. Ma anche su questo aspetto l’investitore tedesco ha confermato che ad oggi non ci sono le condizioni per l’acquisizione».

Per quanto riguarda il personale, fanno sapere i sindacati, il discorso è andato avanti poi con Ronal per l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, le relative integrazioni e i piani per contenere il più possibile i cali produttivi e occupazionali. «In questo senso abbiamo chiesto che vengano definite in modo chiaro i vari casi presenti in azienda. Considerato che questo è il terzo incontro che facciamo con il fondo tedesco e permangono alcune distanze importanti sia sull’aspetto occupazionale, che sui temi di carattere industriale, pur ritenendo importante l’apertura su Porsche e Alfa Romeo, abbiamo comunque inviato una richiesta d’incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy oltre che per un allineamento sullo stato della trattativa in corso, anche per richiedere nuovamente delle verifiche sull’attendibilità dei fondi che hanno manifestato i propri interessi su Speedline. Martedì si terrà un incontro in Regione per approfondire i temi legati ai piani formativi e di riqualificazione professionale».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Speedline, terzo incontro con il fondo tedesco Callista Private Equity

VeneziaToday è in caricamento