Volano le rette delle rsa per anziani, sindacati: «Se la Regione non interviene sarà emergenza sociale»
Cgil e Cisl. «Mettere le risorse necessarie. Costi fino a tremila euro al mese insostenibili per le famiglie»
Famiglie che non riescono a far fronte ai costi crescenti delle residenze per anziani e che adesso devono farsi carico della retta completa. Aziende sanitarie Ulss 3 e Ulss 4 che avrebbero terminato le impegnative, perciò chi presenta la domanda per entrare nelle strutture non ha alternative se non accedere con il prezzo completo dell'assistenza a carico dei famigliari. A lanciare l'allarme sono tanto la Cgil di Venezia, con il sindacato dei pensionati Spi e la Funzione pubblica, quanto la Cisl e la Federazione nazionale pensionati (Fnp).
La situazione delle impegnative e i costi delle rette - commentano Daniele Giordano (Cgil), Daniele Tronco (Spi Cgil) e Cristina Bastianello (Fp Cgil) - nelle residenze per anziani dell’area metropolitana è sempre più insostenibile e la Regione ha scelto di scaricare sulle famiglie i costi di questo disastro. Inaccettabile favorire i redditi alti, continuando a fare propaganda sull’assenza di tasse sulle spalle dei veneziani che avrebbero bisogno di assistenza e sulla popolazione anziana».
«Chiediamo l’apertura di un tavolo di confronto provinciale con la Regione affinché stanzi le risorse necessarie per coprire i bisogni degli anziani e delle loro famiglie - afferma Dario De Rossi della segreteria Cisl Venezia - In un momento dove i cittadini sono già alle prese con i rincari e l’inflazione non si può pensare di generare altri costi sulle loro spalle: stiamo parlando di almeno 3 mila euro al mese e pochi nuclei sarebbero in grado di sostenerli».
A questo si aggiunge una programmazione fuori controllo, dice la Cgil. «Continuano a nascere residenze come funghi che poi non trovano personale e non garantiscono assistenza adeguata. Per questo sono necessarie le risorse dell’addizionale Irpef. Chiederemo la convocazione dell’osservatorio sulle residenze per anziani dell’Ulss3 e Ulss4 per avere una fotografia puntuale sulla situazione e verificare quali soluzioni possono essere messe in atto», concludono Giordano, Tronco e Bastianello.
«Palazzo Baldi - continua De Rossi (Cisl) - deve mettere le risorse necessarie prima che esploda una bomba sociale». «Durante il periodo del Covid – sbotta il segretario generale di Fnp Cisl Venezia Luigino Michelon – la Regione ha risparmiato parecchio denaro e solo una parte è stato rimesso in circolo per i servizi agli anziani. Ora è giunto il momento che questi soldi siano utilizzati; è impensabile che i parenti si accollino spese per migliaia di euro per il mancato stanziamento di fondi utili per coprire le impegnative»