La pianista olandese Gile Bae protagonista all'Auditorium Lo Squero
L'auditorium Lo Squero ospiterà, sabato 21 ottobre alle 16.30, Gile Bae, pianista olandese dotata di una solidissima tecnica e di una spumeggiante personalità musicale. Padre olandese e madre coreana, Bae ha mostrato finora un talento musicale esplosivo e, per il suo debutto a Venezia, proporrà un intenso programma di capolavori assoluti, dal bachiano Concerto Italiano BWV 971, alla Sonata opera 31 n. 18 di Beethoven. Nella seconda parte dedicata al pianismo romantico figurano invece i 24 preludi opera 28 di Chopin.
Monotematici, spesso brevissimi ed estremamente vari, si sviluppano a partire da una cellula semplicissima e assumono di volta in volta sembianze di studi, romanze, improvvisi, mazurke, piccoli fogli d’album. Il musicista polacco li scrisse tra il 1835 e il 1839, la maggior parte durante il suo soggiorno a Maiorca insieme a George Sand. La raccolta fu poi data alle stampe nel 1839, al rientro nella capitale francese. Non vi è una data certa della prima esecuzione; Chopin li suonò sicuramente nell’ottobre del 1839 in una serata di fronte a Moscheles e a Meyerbeer suscitando la loro ammirazione.
Ex bambina prodigio, residente in Italia da una decina d’anni, Gile Bae si è imposta come una delle più brillanti interpreti della sua generazione. Il suo debutto come solista, a cinque anni, è in un concerto con orchestra in Corea del Sud. Da quel momento suona con numerose orchestre e in diversi paesi europei. Il suo primo premio arriva già a sei anni, in Olanda, nel 2000, con l’International Steinway & Sons Piano Competition; vince poi altri concorsi, tra cui l’EPTA in Belgio e il "Maria Campina" in Portogallo. Ha perfezionato gli studi con Naum Grubert, Elza Kolodin, Ruth Nye, Tatiana Zelikman, Boris Petrushansky e Jean Yves Thibaudet; continua a specializzarsi all’Accademia Pianistica di Imola, dove studia con Franco Scala dal 2002. Nel 2018 viene nominata “Bösendorfer Artist” e nel 2020, su invito di András Schiff, suona al Klavier Festival Ruhr e partecipa al progetto “Building Bridges”. Recente la pubblicazione della sua registrazione delle Variazioni Goldberg di Bach (fonè).
Con biglietto integrato il pubblico avrà la possibilità di visitare la Fondazione Cini, il Labirinto Borges, il Bosco con le Vatican Chapels e il Teatro Verde.