Giornate Europee dell'Archeologia: venerdì si celebra la storia di Musile
La storia di Musile di Piave, i reperti dell'epoca romana e il futuro della ricerca sul territorio: questi i temi dell'incontro in programma venerdì 16 giugno, alle 18, presso la sala O.Fallaci del centro culturale Bressanin-Sicher. L'iniziativa si inserisce nell'ambito delle giornate europee dell'archeologia, programmate dal 16 al 18 giugno, in collaborazione con la Soprintendenza di Venezia.
A prendere parte all'appuntamento la dottoressa Sara Bini della Soprintendenza Archeologica di Venezia e l'archeologa Laura D'Isep. Il programma prevede, dalle 18 alle 19, la mostra di alcuni reperti, taluni mai portati alla luce fino ad ora. Dalle 19 in poi ci sarà invece la conferenza dedicata al racconto delle ricerche effettuate a Musile nel corso degli anni '80 e '90, ma anche le future indagini di archeologia preventiva che la stessa Sovrintendenza porterà avanti nel corso del 2023 e del 2024.
«Musile – commentano il sindaco Silvia Susanna, nominata vicesindaco metropolitano, e l'assessore alla Cultura, Luciano Carpenedo – ha una storia lunga da un punto di vista archeologico. Prima di tutto perché qui passava la celebre via Annia, che ha dato luce al centro abitato nel periodo romano. Da un punto di vista viabilistico stiamo parlando di un'arteria strategica di collegamento verso realtà come Altino e Aquileia. Diversi anni fa – continuano – era emerso anche un ponte dell'epoca, oltre alla presenza di ville residenziali che certificavano la presenza di popolazioni, usi e costumi. C'è la necessità di riscoprire e valorizzare questo territorio, anche in chiave archeologica visto che emergono reperti che denotano attività antiche: venerdì sera avremo il privilegio di poterne scoprire alcune, senza contare l'importanza di conoscere quali saranno poi gli scenari successivi d'indagine».