A Mestre l'incontro con lo scrittore Paolo Giordano e la sua "Tasmania"
«Se proprio dovessi, sceglierei la Tasmania. Ha buone riserve di acqua dolce, si trova in uno stato democratico e non ospita predatori per l'uomo. Non è troppo piccola ma è comunque un'isola, quindi facile da difendere. Perché ci sarà da difendersi, mi creda». Sospesi fra un presente sempre più critico e un futuro complesso da decifrare, ognuno cerca un luogo in cui, semplicemente, sia possibile salvarsi: un po’ come la “Tasmania” che dà il titolo all’ultimo romanzo dello scrittore Paolo Giordano, pubblicato da Einaudi. Sarà proprio lui a suggellare, lunedì 23 ottobre a Mestre, nella Biblioteca Carpenedo Bissuola dalle 18, il cartellone autunnale "In_touch", con l’incontro sul tema “Tasmania, ovvero del futuro”. Condurrà la conversazione la giornalista Giulia Ziino. L’incontro è a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili: gli spettatori con prenotazione potranno accedere nelle sale dalle 17.30; il pubblico privo di prenotazione potrà entrare dalle 17.55, usufruendo dei posti a sedere rimasti.
Sfogliare le pagine dell’ultimo romanzo di Paolo Giordano è come accendere una fiaccola capace di illuminare il nostro sentire, in questo tempo di ipertrofia del presente e rarefazione del futuro. Molte inquietudini gravano sul domani del mondo, e delle giovani generazioni, sui Z come sugli Alpha, ma – in un tempo di crisi ambientale globale, di conflitti e tensioni internazionali, di criticità economica e sociale – scopriamo che questo stato d’animo è largamente condiviso e accomunante, in una parola transgenerazionale. "In_touch" propone un dialogo per individuare chiavi di interpretazione del presente, insieme a riferimenti meno fragili e frammentari: sguardi e parole che sappiano farsi ponte fra le fratture interiori e quelle collettive.
Paolo Giordano si è laureato in fisica a Torino, nel 2007 ha poi intrapreso il dottorato di ricerca preso la stessa università. Ha esordito nella narrativa nel 2008 con La solitudine dei numeri primi: il romanzo, in cui si intrecciano le vicende di due personaggi segnati dal dolore e destinati ad attrarsi senza mai riuscire a comunicare veramente, si è aggiudicato il premio Campiello opera prima e il premio Strega 2008. Nel 2012 ha pubblicato il romanzo Il corpo umano, ambientato in Afghanistan, cui hanno fatto seguito Il nero e l'argento (2014), in cui indaga l'instabilità delle relazioni umane, il racconto Suv, pubblicato nel volume antologico Figuracce (2014) a cura di N. Ammaniti, il romanzo Divorare il cielo (2018), Nel contagio (2020) e il romanzo Tasmania (2022).
Ulteriorio dettagli sono disponibili online. A conclusione dell'incontro è previsto il firmacopie dell'autore.