L'arte di Morago raccontata in un documentario alla Casa del Cinema di Venezia
Lunedi? 11 dicembre, alle ore 17.00 presso la Casa del Cinema di Venezia, si terrà la proiezione di Morago. L’arte di una vita, un documentario realizzato durante l'anno scolastico 2022/2023 dalla classe IV dell'indirizzo Audiovisivo e Multimediale del liceo artistico Amedeo Voltejo Obici di Oderzo.
Curato dal professore Davide Lucatello, il progetto ha coinvolto sedici alunni (Alice Bortolin, Luca Buosi, Elena Businello, Elisa Casagrande, Victoria Ceschin, Giada Cescon, Melissa Cioffi, Virginia Evarelli, Luna Iannalfo, Michele Marcon, Giulia Peruzza, Aurora Prosdocimo, Maria Beatriz Sacomane, Giulia Terenzi, Valentina Zanardo e Nicola Zanchetta) che hanno così potuto avvicinarsi alla pratica dell'audiovisivo raccontando la vita e l'esperienza creativa di uno dei più importanti artisti astratti contemporanei.
Morago. L’arte di una vita è infatti un’intervista a cuore aperto che ripercorre la storia del pittore Agostino Morandin, da sempre amato all’estero ma poco conosciuto nella sua terra natìa. «Il nostro scopo era quello di contribuire a farlo conoscere anche qui – spiega il professore Lucatello –. Nel corso dell'anno scolastico Morago ha tenuto diversi incontri con i ragazzi e ho notato con piacere che, a livello umano, tra loro si è creato un rapporto davvero profondo. Durante la fase di scrittura del documentario abbiamo lavorato tutti insieme, sviluppando poi nel montaggio i differenti temi che erano stati affrontati durante l'intervista. Sul set i ragazzi si sono occupati a rotazione di tutti gli aspetti che compongono un'opera audiovisiva».
Le riprese sono iniziate ad aprile 2023 e la post-produzione è stata ultimata a fine agosto. «Questo progetto è stato molto importante per la formazione dei ragazzi – ha aggiunto Lucatello – perché stanno crescendo in un territorio nel quale spesso è difficile esprimersi totalmente, a livello artistico. Ma loro hanno potuto vedere l'esempio di Morago che, da una situazione di difficoltà e povertà, è riuscito a costruirsi una carriera internazionale. Penso che la scuola italiana debba entrare maggiormente in contatto con i linguaggi espressivi, relazionandosi più spesso con le istituzioni museali e con gli artisti locali».
Dopo la recente proiezione al Festival dell'Espressione Multimediale di Padova e a Oderzo, nell'ambito del Tè al Museo a Palazzo Foscolo, il documentario verrà presentato anche a Venezia, alla presenza dell'artista, del docente e di alcuni studenti coinvolti nel progetto. È già possibile vedere il trailer online.
Il documentario
Morago. L’arte di una vita è un’intervista a cuore aperto che ripercorre la vita di un artista astratto da sempre amato all’estero: dalle umili origini nella campagna trevigiana alle prime esperienze figurative e grafiche, fino alla svolta con la vittoria del concorso CEE per rappresentare l’Italia nel nuovo palazzo del Consiglio d’Europa a Bruxelles. Emerge una visione catartica dell’arte, alimentata dai numerosi viaggi e dall’introspezione rurale, che consente all’artista di raggiungere una sorta di “informale ragionato”. La parabola personale si fonde cosi? con il fare artistico, dallo scontro pulsionale dei rossi e dei neri allo svuotamento dei valori del bianco. Un dialogo tra generazioni lontane che insegna a non arrendersi, che fornisce ai giovani un esempio di emancipazione da un contesto in cui e? facile smarrirsi ma dove e? sempre possibile esprimersi.
Morago
Morago nasce a Lutrano nel 1947. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Venezia e inizia il suo percorso artistico come grafico e incisore. Nel 1967 lavora come aiuto scenografo a Parigi. Negli anni Settanta lavora in maniera febbrile e viaggia molto: Parigi, Stati Uniti, Estremo Oriente e Africa, prendendo ispirazione per i suoi primi quadri. Dal 1971 affianca la sua attivita? artistica a quella didattica, collaborando anche sul piano editoriale con l'Unesco a Parigi e con l'Università la Sapienza e la Santa Sede a Roma. Negli anni Ottanta riaffiora la sua formazione di grafica pubblicitaria e l’artista procede in una nuova dimensione piu? radicale, concentrandosi sull’espressione cromatica della realta? circostante. Il colore diventa l’elemento principale, la forza primordiale, scartando l’aspetto descrittivo e l’apparenza decorativa. Vive a Fontanelle (Treviso) in un’antica dimora del Seicento immersa nella natura.