M9 si colora con le opere dei writer: prima sessione di live painting a Mestre
Prendono il via le iniziative parallele alla mostra di Banksy in corso all'M9 di Mestre. Dal primo weekend di marzo il museo organizza sessioni di live painting sulle mura esterne, con cadenza settimanale, fino a giugno: un modo per invitare la comunità a conoscere la street art e i suoi linguaggi, in forma performativa. Il primo appuntamento è per sabato 2 e domenica 3 marzo. Nel frattempo prosegue anche Dialoghi Urbani. Street art vs museo, l'esposizione delle opere di writer locali nel corridoio al secondo piano del museo.
Attraverso i live painting, gli artisti protagonisti - esposti in mostra e non - trasformeranno il muro di M9 in un’opera unica ed effimera. Ogni sabato, infatti, un nuovo artista ricoprirà l’opera della settimana precedente cambiando pelle alla superficie. Per primi, dalle 10 alle 19 di sabato e domenica, si esibiranno Secse e Sqon.
Secse
Francesco Secse, classe 1981, trevigiano, si avvicina al writing nella metà degli anni '90, cominciando a dipingere i primi bombings nel ’95. Coltiva da subito anche la passione per il fotoreporting, immortalando diversi pezzi e recandosi in diverse città italiane e meeting di Graffiti, assorbendo così fin da giovanissimo degli esempi eccellenti in materia.
Sqon
Sqon ilgatto, rinomato artista di strada friulano attivo dal 1999, si distingue nel panorama dell'arte urbana per i suoi inconfondibili graffiti logo che ritraggono un gatto. Quest'ultimo, caratterizzato da uno stile immediato e fortemente riconoscibile, è diventato un vero e proprio simbolo nelle aree urbane del nord-est dell'Italia, così come nei paesi dei Balcani e in Austria. Le opere di Sqon ilgatto, attraverso l'uso di forme semplici e accattivanti, comunicano in modo diretto, trasmettendo messaggi che spaziano dall'importanza dell'arte di strada come mezzo di espressione culturale alla riflessione su temi sociali.