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Sì alla torre di viale San Marco

Discussione partecipata venerdì in Consiglio comunale. A Ca' Farsetti arrivano i comitati: quello di quartiere e il Gruppo 25 Aprile. Gasparinetti e Bettin sfoderano la pregiudiziale ma non passa. «Pronti a ricorrere al Tar»

Uno dei momenti sicuramente più attesi in Consiglio comunale veneziano venerdì è stata la votazione della Torre di viale San Marco. In aula c'erano anche il comitato di quartiere e il Gruppo 25 Aprile e non sono mancati applausi e momenti "vivaci" a Ca' Farsetti. Del resto erano prevedibili dopo anni di mobilitazioni contro il disegno sull'area che, in nome delle bonifiche realizzate con il connubio pubblico-privato, per le associazioni cementificherà e aprirà spazi commerciali a scapito del verde pubblico e dei negozi di vicinato.

I consiglieri di opposizione Marco Gasparinetti (Terra&Acqua) e Gianfranco Bettin (Lista Verde Progressista) sfoderano la questione pregiudiziale prima del voto, per far ritirare la delibera. «È viziata da un falso - interviene Gasparinetti - La delibera dichiarata "meritevole" non è quella che stiamo votando. Era il progetto dell'attuale proprietario (che poi cederà l'area) che comprendeva il campetto da calcio per i bambini. Che è sparito». A studiare le carte è intervenuta l'avvocatura di stato ieri, che ha poi dato via libera al voto, non senza l'approvazione di un emendamento per la correzione dell' "errore" dovuto, con il passaggio della delibera, a uno "scambio di persona".

Sono stati 17 i voti favorevoli e 12 i contrari: il Consiglio comunale ha approvato la riqualificazione dell’area “Ex Campo di Calcio della Real San Marco”. «Una maggioranza senza sei consiglieri. Non è un trionfo ma una "vittoria di Pirro" - il commento di Gasparinetti - È probabile ci sarà un ricorso al Tar, comunque intanto l'opposizione è rimasta compatta, mentre la maggioranza forse dovrebbe interrogarsi sulle assenze».

L’area di 23.650 metri quadri potrà essere suddivisa in due comparti. Uno a destinazione “commerciale” con la possibilità di insediamento di una media struttura commerciale con una superficie di vendita massima di 2.500 metri quadri e un altro a destinazione residenziale con la realizzazione di un edificio, secondo il modello “Verde verticale” con altezza massima di 60 metri e superficie di pavimento di 6.600 metri quadri. Il progetto prevede la bonifica del sito contaminato, conformemente al progetto approvato dalla regione Veneto, e prima della realizzazione degli interventi l’esecuzione delle opere di urbanizzazione primaria e lo spostamento dell’antenna per le telecomunicazioni.

Attraverso il contributo straordinario, quantificato in 521.640,17 euro, verrà riqualificato il sagrato della chiesa di San Giuseppe, ampliando questo spazio urbano con la bonifica e il recupero dell’area verde sul lato opposto della strada. L'Accordo di pianificazione tra il Consiglio comunale e la Ditta Genuine era avvenuto il primo luglio 2021. Nel periodo di pubblicazione del provvedimento sono pervenute 59 osservazioni, di cui una soltanto è stata accolta: l'abbassamento dell’altezza massima dell’edificio da 70 metri indicati a 60. 

A chiusura di seduta è stata poi approvata all'unanimità una mozione collegata che impegna il sindaco e la Giunta ad individuare un’area poco distante all’interno della Municipalità al fine di poter valutare la realizzazione di un campo adibito al gioco del calcio e altre attività sportive, affidando l’impianto a società del territorio cittadino che favoriscano l’aggregazione giovanile e la rinascita sportiva calcistica del quartiere. È prevista infine l'installazione di un sistema di video sorveglianza a spese del soggetto privato collegato alla Smart control room.

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