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Calcio

Serie D, il Portogruaro con un autogol batte 1-0 il Mestre

Tre punti fondamentali nella corsa salvezza per i granata, prova opaca invece del Mestre

PORTOGRUARO – MESTRE 1-0
Portogruaro (4-1-4-1): Muraca, Dal Compare, Zamuner, Cofini, Bronzin, Bertoia, Ferramisco (44’ st Burigotto), Peresin (5’ st Basso), Alcantara (50’ st D’Odorico), Bonaldi (5’ st Facca), Lirussi (44’ st Zanin). All. Conte.
Mestre (4-4-2): Albieri, Mele, Ndoj, Feltrin (14’ st Gabrieli), Pizzul, D’Appolonia, Poletto (35’ st Costa), Corteggiano, Ortega, Nicoloso (14’ st Varotto), Cardellino. All. Galante.                                                                  
Reti: st 17’ aut. Gabrieli.
Arbitro: Giordani di Aprilia (assistenti Bosca di Roma e Bianchi di Roma 1).
Note: espulsi Mele al 12’ del st per somma di ammonizioni e Careri (dalla panchina) al 42’ per proteste. Ammoniti Bertoia, Lirussi, Corteggiano, Galante, D’Appolonia, Varotto, Bronzin, Alcantara. Angoli 6-2. Recuperi pt 2’, st 5’.Spettatori 200 circa.


Portogruaro. Il Portogruaro batte 1-0 al Mecchia il Mestre nell’ultima partita del 2022 e porta a casa tre punti fondamentali per la lotta salvezza. A decidere l’incontro l’autogol di Gabrieli al 17’ del secondo tempo, propiziato da un tiro di Lirussi. I granata ottengono, complessivamente con merito, tre punti sudati che sono letteralmente oro colato: da ultima la squadra quartultima. Cade invece il Mestre, in 10 per buona parte del secondo tempo, e autore in ogni caso di una prova opaca.
Maglia bianca per il Portogruaro, schierato da Mauro Conte con quello che ha tutta l’aria di un 4-2-3-1: terzini Bronzin e Cofini, Zamuner mediano, mezzali in linea Ferramisco e Peresin, ali Alcantara e Lirussi, punta Bonaldi. Classica divisa arancionera per il Mestre che si dispone con il 4-4-2: centrocampo a due con Corteggiano e Poletto, a spingere Ortega e D’Appolonia, attaccanti Nicoloso e Cardellino. In panchina non c'è mister Zecchin, squalificato. All’8’ cross di D’Appolonia, la deviazione sottomisura di Nicoloso finisce tra le braccia di Muraca ma era tutto fermo per fuorigioco. E’ una partita bruttina con due squadre che sbagliano davvero molto in fase di impostazione. Al 17’ prima conclusione del Portogruaro con un sinistro di Peresin che termina altissimo. I padroni di casa dopo un inizio timido provano a salire di tono: al 21’ Lirussi va via in velocità a Pizzul, mette in mezzo un invitante cross basso per Bonaldi che però mastica il tiro e la palla viene spazzata dalla difesa mestrina. Al 24’ il Mestre va avanti a suon di rimpalli finché Muraca non blocca D’Appolonia. I due allenatori nel frattempo cambiano qualcosa: il Porto, in fase di non possesso schierato con un prudentissimo 5-4-1, scambia Bonaldi con Alcantara mentre il Mestre inverte i due esterni Ortega e D’Appolonia. Al 32’ punizione dalla trequarti di Peresin, la palla scavalca in modo beffardo Albieri ma Pizzul salva praticamente sulla linea. Tre minuti sugli sviluppi di un corner stacca Alcantara, Poletto di testa respinge. Il Porto continua a spingere, al 37’ botta da fuori di Ferramisco, Albieri para in tuffo. Il Mestre si rivede dalle parti di Muraca solo al 42’ con un colpo di testa largo di Cardellino. Un minuto dopo ci prova Corteggiano, palla fuori di un paio di metri. Finisce 0-0 il primo tempo.

Il secondo tempo parte al piccolo trotto ma dopo poco più di dieci minuti arriva l’episodio che può pesare sulla partita: il già ammonito Mele si vede sventolare il secondo giallo dall’arbitro per un fallo su Cofini. Il Mestre protesta, l’arbitro in ogni caso non sente ragione. Al 17’ il Porto passa in vantaggio: Lirussi, il migliore dei suoi, va via in progressione a Pizzul, entra in area e calcia, Gabrieli appena entrato devia nella propria rete. Al 19’ punizione per il Mestre dal limite, Gabrieli prova a farsi perdonare e ci va vicino colpendo il palo alla sinistra di Muraca. Al 29’ corner di Ferramisco, il colpo di testa di Basso è alto di un soffio. Il Mestre si fa pericoloso al 32’ con un’incornata di Cardellino che esce di poco. La partita si trascina senza grandi emozioni: al 44’ cross di Facca, Albieri respinge corto ma nessun giocatore del Porto è in area per ribattere. Il Mestre ci prova fino all’ultimo, la difesa del Porto non sbaglia nulla fino al triplice fischio.

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