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Il Venezia vince il derby: battuto 2-0 il Cittadella, gli arancioneroverdi tornano al secondo posto

Al Penzo gli arancioneroverdi vanno subito avanti con Gytkjaer, rischiano di subire il pareggio e nel momento decisivo raddoppiano con Bjarkason : tre punti sudati e pesanti nella corsa promozione

VENEZIA - CITTADELLA 2-0

Venezia (3-5-2): Joronen, Izdes, Altare, Svoboda, Candela, Busio (14' st Bjarkason), Tessmann, Andersen (1' st Ullmann), Ellertsson (34' st Jajalo), Pohjanpalo (14' st Pierini), Gytkjaer (38' st Olivieri). All. Vanoli. 

Cittadella (4-3-1-2): Kastrati, Rizza, Frare, Negro (35' st Angeli), Carissoni, Amatucci, Tessiore, Mastrantonio (33' st Carriero), Cassano (33' st Maistrello), Pittarello (13' st Pandolfi), Magrassi (Baldini). All. Gorini. 

Reti: pt 3' Gytkjaer; st 29' Bjarkason. 

Arbitro: Perenzoni (quarto uomo Restaldo, assistenti De Meo e Montemurato, VAR Di Martino, AVAR Rutella). 

Note: ammonito Cassano. Angoli 4-13. Recuperi pt 1', st 5'. Spettatori totali 4613 (di cui 1312 abbonati). 

Venezia. Il Venezia fa suo il derby con il Cittadella, regolato 2-0 grazie alle reti, una per tempo, Gytkjaer e Bjarkason. I lagunari, pur senza aver offerto una prova spumeggiante, sfruttano il vantaggio lampo di Gytkjaer, rischiano sui dui legni colpiti colpiti da Pittarello ma nel momento decisivo del secondo tempo assestano il colpo del KO con Bjarkason. Tre punti pesanti nella corsa alla Serie A per gli arancioneroverdi che ritornano al secondo posto e si portano a -5 dalla capolista Parma: domenica prossima a Como una tappa fondamentale. 

Classica maglia arancioneroverde per il Venezia, Vanoli schiera i suoi ancora con il 3-5-2 con i cambi forzati di Sverko e Zampano, squalificati per somma di ammonizioni: al loro posto Altare ed Ellertsson. Confermata per il resto la squadra che ha vinto a Pisa se non che davanti torna Gytkjaer insieme a Pohjanpalo. Parecchi cambi per il Cittadella che al Penzo si presenta con un formazione per 6/11 diversa rispetta a quello che ha perso 2-1 con il Catanzaro: nella linea a 4 davanti a Kastrati il cambio è Rizza per Salvi sull'out di destra, completamente stravolta la mediana, davanti insieme a Pittarello c'è Magrassi. Al 2' subito una colossale palla gol per il Venezia: Andersen allarga sulla sinistra per Ellertsson che ha davanti a sè una prateria, entra in area e tira, Kastrati in uscita respinge con il corpo e mette in angolo. Sul corner seguente, calciato da Andersen, Gyktjaer sorprende tutti sul primo palo e infila Kastrati con una deviazione sottomisura da bomber vero. Primo squillo del Cittadella all'8' con un destro telefonato di Tessiore dai 20 metri. Palla gol per gli ospiti al 12': calcio di punizione dalla trequarti battuto da Cassano, stacco di Pittarello e palla che colpisce la parte alta della traversa. Il Venezia sembra aver perso un po' di mordente e al 18' rischia grossa quando Pittarello esplode uno splendido sinistro dal limite che si stampa sul palo, graziando Joronen e i lagunari. Al 23' corner di Mastrantonio, l'incornata di Negro termina alta di poco. Il Venezia si rivede dalle parti di Kastrati al 30' quando si genera un flipper dopo un tiro di Andersen, la palla arriva in qualche modo a Gytkjaer che calcia sul fondo da posizione favorevole, il danese era comunque in fuorigioco. E' una partita che il Venezia conduce ma in cui non ha creato molto: la squadra di Vanoli è lenta e macchinosa nella manovra, il Cittadella invece crea parecchi grattacapi grazie alla fisicità delle due punte. Al 45' torna a rendersi pericoloso il Venezia: Ellertsson per Pohjanpalo che da posizione calcia con l'esterno destro, si salva Kastrati. Due minuti dopo Gytkjaer va vicino alla doppietta, sempre su un angolo battuto da Andersen. questa volta però il suo colpo di testa termina però sul fondo: il primo tempo termina 1-0. 

A inizio ripresa subito un cambio per il Venezia, Ullmann entra al posto di Andersen con Ellertsson che va così a fare la mezzala. Occasione per il Cittadella dopo neanche un minuto: Tessiore salta di netto Busio, rientra sul destro e calcia, Joronen alza la palla sopra la traversa. Al 5' invece, dopo una rimessa lunga, Pittarello riesce con la forza a liberarsi della marcatura di Svoboda e andare al tiro, la palle termina però abbondantemente fuori. Spinge la squadra di Gorini: al 12' azione insistita sugli sviluppi di un corner, botta di Negro, la tiene a terra Joronen. Prova allora delle contromosse Vanoli che getta nella mischia sia Bjarkason sia Pierini, fuori un opaco Busio e a sorpresa Pohjanpalo. Al 21' palla sanguinosa persa in fase di costruzione dal Venezia, Cassano serve sulla corsa il neo entrato Pandolfi che tira quasi a botta sicura, gran riflesso di Joronen. Il Cittadella supera la doppia cifra dei calci d'angoli, spingendo con il vivace Cassano, il Venezia subisce il pressing avversario e non riesce a essere preciso. Al 28' pallone messo in mezzo dalla trequarti, non ci arrivano prima Pierini e poi soprattutto Bjarkason per un soffio. Passa un minuto e il Venezia raddoppia dopo una lunghissima azione: cross basso dal fondo di Candela, incredibilmente da due passi in spaccata Gytkjaer non riesce a deviare verso la porta di Kastrati, la difesa del Cittadella non riesce a spazzare, c'è Svoboda che in proiezione offensiva avanza palla al piede e mette in mezzo per Bjarason, il quale con una gran botta mancina al volo scarica in rete. A cinque minuti dalla fine, sull'ennesimo corner a favore, il Cittadella va a un passo dal raddoppio con una deviazione in mischia di Angeli, decisivo il tocco di piede di Tessmann che salva il risultato. Al 48' su una palla vagante in area, Joronen esce di pugno, tocco la sfera ma anche lievemente Pandolfi che fa di tutto per finirgli addosso, rigore netto per l'arbitro: dopo un lungo consulto al VAR Perenzoni viene chiamato a rivederla e lo annulla. 

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