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Venezia, Niederauer: "Ho letto da qualche parte che il club non vorrebbe andare in Serie A, tutto questo mi sembra assurdo"

Lunga conferenza stampa del massimo dirigente arancioneroverde che ha fatto il punto a 360° sul club, sulla stagione in corso e sui piani futuri

Questa mattina presso la sala stampa di Ca’ Venezia, è intervenuto davanti ai microfoni della stampa il Presidente del Venezia Duncan Niederauer:

Vorrei innanzitutto cominciare con un commento sulla partita di ieri sera: siamo una squadra forte e in forma, mancano 11 partite alla fine ed è giusto mantenere l’approccio avuto sin qui, ovvero quello di pensare di partita in partita. Mi sembra giusto evidenziare altresì che, a questo punto della stagione, abbiamo già raggiunto i punti totali realizzati lo scorso anno. Sulle voci riguardo ad una possibile partenza di Mister Vanoli, posso dire che lui ha un contratto ancora per due anni e non ci ha mai espresso la volontà di andarsene, quindi non capisco questi rumors. Vanoli è motivato, ha un contratto importante con noi e se lo merita perché negli ultimi 15 mesi ha fatto un lavoro incredibile, ottenendo grandi risultati, ed è evidente che questo possa aver attratto l’attenzione generale. La squadra sta giocando molto bene, sta ottenendo tanti punti ed è merito anche di Paolo Vanoli che è un grande allenatore e molto preparato. Ho un dialogo costante con Antonelli e Vanoli, siamo sempre d’accordo? No. Siamo sempre insieme? Si. Come in qualsiasi rapporto umano non si può avere sempre la stessa opinione ma restiamo uniti e sulla stessa lunghezza d’onda. Sulla squadra, volevo evidenziare quanto sia stato fondamentale il ritorno di Idzes e Svoboda, come si è visto anche ieri sera. Hanno permesso all’allenatore di avere più opzioni riguardo alla scelta del sistema di gioco migliore, che tra l’altro è simile a quello che ci ha dato grandi soddisfazioni nel finale della scorsa stagione. La squadra è molto flessibile ed è composta da diversi giocatori duttili che sanno adattarsi bene ad ogni situazione. Forse qualcuno potrebbe essere scettico a riguardo ma posso confermare che, a prescindere dai ban imposti dalla FIFA, già a dicembre scorso non eravamo convinti di acquistare giocatori nella finestra di mercato di gennaio. Questo credo che sia un grande atto di fiducia verso la squadra e l’allenatore, sono convinto che i ragazzi siano in grado di superare ogni avversario perché fino ad ora hanno dimostrato tutto il loro valore e il loro carattere, lottando in ogni partita. In estate abbiamo aggiunto molti giocatori di talento, non ci siamo mai risparmiati in quanto a spese per mantenere e costruire la rosa che è una delle più competitive del campionato. Questa squadra può vincere ed io ci credo, non ci devono essere alibi per nessuno. Passando agli aspetti finanziari, è evidente che negli ultimi anni abbiamo speso tanto, forse troppo. Sono stati investiti 50 milioni di euro negli ultimi tre anni, di cui circa 35 per i giocatori. Quasi tutti gli aspetti economici per l’acquisto dei giocatori sono stati saldati, ad eccezione di tre situazioni che stiamo cercando di risolvere. E’ stato investito tantissimo anche nelle infrastrutture, ben 15 milioni di euro di cui 14 già saldati. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare, alcune pendenze da saldare e stiamo facendo del nostro meglio per venire incontro ai nostri creditori, che ringrazio particolarmente per la pazienza che ci stanno dimostrando. Paghiamo regolarmente gli stipendi, le tasse, i contributi e rispettiamo le scadenze che ci vengono imposte. Ogni giorno lavoriamo per ridurre i nostri costi e per soddisfare le richieste dei nostri creditori, come è mia responsabilità fare. Vi assicuro che sto concentrando tutti i miei sforzi per risolvere questo tipo di situazioni. Per quanto riguarda i ban che ci ha inflitto la FIFA, stiamo lavorando per risolvere la situazione nelle prossime settimane con le squadre in questione. Con una di queste, ci siamo già incontrati negli scorsi giorni e sono fiducioso che si possa risolvere tutto entro alcune settimane, è il nostro obiettivo. Ci sono stati diversi rumors su un eventuale terzo ban, ma questo non corrisponde al vero. Vi sono due ulteriori situazioni ancora work in progress e le stiamo portando avanti con un dialogo civile con le controparti. In una di queste situazioni noi dobbiamo dei soldi ad un altro club e nell’altra situazione una squadra deve pagarci quanto ci spetta. In entrambi i casi il dialogo è aperto ed in nessuno dei due casi interverrà la FIFA. Siamo in contatto con diversi potenziali acquirenti. Le voci emerse sulla stampa circa il coinvolgimento di Cerberus sono vere ma questo è solo uno dei diversi potenziali partner con cui stiamo dialogando. Per quanto riguarda gli investitori attuali, siamo un gruppo principalmente americano che ama la città, il calcio e questa società. La maggior parte di noi resterà al comando, entro la fine di marzo a questo gruppo si aggiungeranno altri investitori e se il fondo di investimenti si unirà a noi, ciò accadrà successivamente all’ingresso dei nuovi partner. Per la prossima volta che rientrerò in Italia spero ci saranno ulteriori novità su questo discorso. In conclusione, ho letto da qualche parte che il club non vorrebbe andare in Serie A, tutto questo mi sembra assurdo. Per quale motivo non dovremmo voler raggiungere la promozione? Abbiamo investito tanto e siamo fiduciosi di aver costruito una squadra competitiva con una giusta ambizione. Sono molto orgoglioso di tutti loro, stanno ottenendo risultati importanti, la classifica è sotto gli occhi di tutti. Andare in Serie A sarebbe una grossa spinta per le ambizioni di tutto il club, ho detto ai ragazzi che non voglio mettergli pressione addosso ma bisogna affrontare una partita alla volta. Ieri il nostro avversario era il Cittadella, domenica sarà il Como e poi a seguire tutte le altre. E’ evidente che io e tutta la società siamo uniti nell’inseguimento del nostro sogno.“

 

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